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8 Luglio
1999
"TIENI A MENTE TIANANMEN"
Dieci anni fa il regime comunista cinese
reprimeva nel sangue la protesta pacifista pro-democrazia
e noi assistemmo ai carri armati che invadevano Piazza
Tiananmen aprendo il fuoco.
Cosè accaduto dopo?
Centinaia, forse migliaia di cinesi sono in prigione per
il loro coinvolgimento nei disordini del 1989. Quelli
scappati allestero al tempo della rivolta sono
impossibilitati a ritornare in patria. Molti sono
scomparsi: studenti, operai, professori, appartenenti ad
ogni ordine sociale. Quanti ricordano i franchi tiratori
colpire con uova piene di vernice il ritratto gigante di
Mao-Tse-Tung? Sono stati condannati a venti anni di
carcere. I media cinesi affermano che non ci sono
prigionieri politici, ma solo persone incarcerate
secondo la legge.
La contro-rivoluzione
è stata archiviata come parte della modernizzazione del
sistema legale cinese; il governo non pubblica liste di
prigionieri. Il regime fa di tutto per cercare di
cancellare la storia dei massacri; le famiglie delle
vittime sono state avvisate di classificare la morte dei
loro parenti come incidenti stradali.
Sono stati incarcerati anche
attivisti colpevoli solo di aver compilato liste di
dimostranti incarcerati alla vigilia
dellanniversario. Il regime ha spento i ripetitori
della CNN, chiuso le chat su Internet e intimorito
giornalisti e simpatizzanti. Secondo Amnesty
International, il governo cinese dovrebbe liberare gli ex
attivisti imprigionati e risarcire le famiglie delle
vittime.
Il giorno dellanniversario della protesta,
la piazza era presidiata da agenti in borghese ma sembra
che solo due studenti siano scesi per ricordare il
massacro. Uno indossava una t-shirt con scritte contro il
regime ed e stato fotografato mentre veniva
impunemente smanganellato dalla polizia.
Due studenti sono pochini, non vi pare?
Nessuno ricorda più, in Cina? O è terrorismo
psicologico? Forse è la paura che tutto avvenga
nuovamente? E servito a qualcosa il sacrificio di
tante persone, soprattutto giovani? Può un movimento
studentesco cambiare un regime?
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