PIANO DI PACE PER IL KOSOVO
FONTE:
Ambasciata della Repubblica Federale Jugoslava presso la
Santa Sede
(Ambasada SRJ Svetoj Stolici)
OGGETTO: Piano di pace
Ecco il testo integrale del piano di pace
approvato dal parlamento serbo e dal suo presidente
Slobodan Milosevic, il 3 giugno 1999.
Testo del piano di pace per il Kosovo
I seguenti principi mirano a consentire il raggiungimento
di un accordo in vista di una risoluzione della crisi nel
Kosovo:
1. Fine immediata e verificabile della violenza e della
repressione nel Kosovo;
2. Ritiro verificabile di tutti i contingenti militari,
di polizia e paramilitari, in tempi ristretti;
3. Spiegamento in Kosovo di una presenza internazionale
civile e di sicurezza, agente in accordo con le Nazioni
Unite, volta ad operare secondo decisioni da prendersi in
base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ed
in grado di garantire il raggiungimento di obiettivi
comuni;
4. La presenza internazionale di sicurezza, con
consistente partecipazione della NATO, opererà sotto un
comando unificato volto a controllare ed autorizzato a
garantire il ripristino di un ambiente sicuro per
l'intera popolazione del Kosovo, nonché a facilitare il
ritorno dei profughi e degli sfollati in condizioni di
sicurezza presso le loro case;
5. Costituzione di un'amministrazione ad interim per il
Kosovo nel quadro della presenza internazionale civile,
sotto la quale la popolazione del Kosovo goda di
autonomia sostanziale dalla Repubblica Federale
Jugoslava, con modalità da decidersi da parte del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
L'amministrazione ad interim costituirà una fase
transitoria durante la quale saranno costituite e
sovrintese in via provvisoria isituzioni autonome
democratiche, per garantire condizioni di vita pacifiche
e di normalità per tutti gli abitanti del Kosovo;
6. Dopo il ritiro, verrà garantito il ritorno di un
numero prestabilito di
personale jugoslavo e serbo con le seguenti funzioni:
-contatto con il contingente civile e di sicurezza
internazionale
-indicazione e rimozione dei campi minati
-mantenimento dei siti storici serbi
-mantenimento delle postazioni di confine principali
7. Libero rientro di tutti i profughi e sfollati in
condizioni di sicurezza, sotto la supervisione dell'Alto
Commissariato ONU per i Rifugiati e libero accesso in
Kosovo di organizzazioni umanitarie;
8. Processo politico volto al raggiungimento di accordi
per un quadro politico provvisorio con sostanziale
autogoverno per il Kosovo, tenendo pienamente conto degli
accordi di Rambouillet e dei principi di sovranità e di
integrità territoriale della Repubblica Federale
Jugoslava, nonché degli altri stati della regione, e
disarmo dell'Uçk. I negoziati per accordi stabili tra le
parti non dovranno subire ritardi né turbare la
costituzione di istituzioni democratiche autogovernate;
9. Totale apertura nei confronti dello sviluppo economico
e della stabilizzazione dell'area di crisi, comprendente
la messa in atto di un patto di stabilità per l'Europa
Sud-Orientale, con ampia partecipazione internazionale,
volto alla promozione di democrazia, prosperità
economica, stabilità e cooperazione regionale.
10. La sospensione delle attività militari richiederà
l'accettazione dei suddetti principi, nonché di altri
requisiti sopra menzionati ed ulteriormente specificati
nelle note sottostanti. Un accordo tecnico-militare
verrà stilato in tempi brevi al fine di definire, tra
l'altro, modalità aggiuntive tra cui i ruoli e le
funzioni del personale jugoslavo/ serbo in Kosovo:
Ritiro:
-procedure di ritiro, tra cui un programma dettagliato e
diviso in fasi con delineazione di una zona cuscinetto in
Serbia, al di là della quale saranno ritirati gli
eserciti
Rientro del personale:
-equipaggiamento del personale in rientro;
-termini di riferimento per responsabilità e funzioni;
-tempi di ritorno;
-delineamento delle aree geografiche interessate
dall'operazione;
-regole per i rapporti con la presenza internazionale di
sicurezza e con il contingente internazionale civile
Altri requisiti:
-tempi rapidi e definiti per il ritiro delle truppe, ed
es. 7 giorni per completare il ritiro; ritiro degli
armamenti antiaerei in 48 ore all'esterno di una una zona
di mutua sicurezza di 25 km; -il ritorno del personale
per le quattro funzioni di cui sopra avverà sotto la
supervisione della presenza internazionale di sicurezza e
si limiterà ad un ristretto numero da concordare
(nell'ordine delle centinaia, non già delle migliaia);
-sospensione delle attività militari a decorrere
dall'inizio di un ritiro verificabile delle truppe;
-la discussione ed il raggiungimento dell'accordo
tecnico-militare non dovranno prolungarsi oltre i tempi
precedentemente determinati per il completamento delle
operazioni di ritiro.
(Traduzione dall'inglese di Sabrina Fusari)
Fonte: Peacelink
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ENGLISH
Text of Kosovo Peace Plan
Agreement should be reached on the following principles
to move toward a resolution of the Kosovo crisis :
1. Immediate and verifiable end of violence and
repression in Kosovo
2. Verifiable withdrawal from Kosovo of all military,
police and para-military forces according to rapid
timetable.
3. Deployment in Kosovo under UN auspices of effective
international civil and security presences, acting as may
be decided under Chapter VII of the Charter, capable of
guaranteeing and achievement of common objectives.
4. The international security presence, with substantial
NATO participation, must be deployed under a unified
command and control and authorized to establish a safe
environment for all people in Kosovo and to facilitate
the safe return to their homes of all displaced persons
and refugees.
5. Establishment of an interim administration for Kosovo
as a part o the international civil presence under which
the people of Kosovo can enjoy substantial autonomy
within the Federal Republic of Yugoslavia to be decided
by the Security Council of the United Nations. Interim
administration to provide transitional administration
while establishing and overseeing the development of
provisional democratic self-governing institutions, to
ensure conditions for peaceful and normal life for all
inhabitants in Kosovo.
6. After withdrawal, an agreed number of Yugoslav and
Serbian personnel will be permitted to return to perform
the following functions:
- liaison with the international civil mission and
international security presence.
- marking/clearing mine fields.
- maintaining a presence at Serb patrimonial sites.
- maintaining a presence at key border crossings.
7. Safe and free return of all refugees and displaced
persons under the supervision of the UNHCR and unimpeded
access to Kosovo by humanitarian aid organizations.
8. A political process towards the establishment of an
interim political framework agreement providing for a
substantial self-government for Kosovo, taking full
account of the Rambouillet accords and the principles of
sovereignty and territorial integrity of the Federal
Republic of Yugoslavia and the other countries of the
region, and the demilitarization of the UCK. Negotiations
between the parties for a settlement should not delay or
disrupt the establishment of democratic self-governing
institutions.
9. Comprehensive approach to the economic development and
stabilization of the crisis region. This will include the
implementation of Stability pact for South-Eastern
Europe, with broad
international participation in order to further promotion
of democracy, economic prosperity, stability and regional
cooperation.
10. Suspension of military activities will require
acceptance of the principles set forth above in addition
to agreement to other, previously identified, required
elements, which are specified in the footnote below. A
military-technical will then be rapidly concluded that
would, among other things, specify additional modalities,
including the roles and functions of the Yugoslav/Serb
personnel in Kosovo:
Witdrawal
- Procedures for withdrawals, including the phased,
detailed schedule and delineation of a buffer area in
Serbia beyond which forces will be withdrawn
Returning Personnel
- Equipment associated with returning personnel
- Terms of reference for their functional
responsibilities
- Timetable for their return
- Delineation of their geographical areas of operation
- Rules governing their relationship to international
security presence and international civil mission
Other required elements:
- Rapid and precise timetable for withdrawal meaning,
e.g. 7 days to complete withdrawal; air defense weapons
withdrawn outside a 25 km mutual safety zone within 48
hours.
- Return of personnel for the four functions specified
above will be under the supervision of the international
security presence, and will be limited to a small agreed
number (hundreds, not thousands).
- Suspension of military activity will occur after
beginning of verifiable withdrawals.
- The discussion and achieving of military-technical
agreement shall not extend the previously determined time
for completion of withdrawals.
AMBASADA SAVEZNE REPUBLIKE JUGOSLAVIJE PRI SVETOJ STOLICI
AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI JUGOSLAVIA PRESSO
LA S.SEDE
Via dei Monti Parioli, 20 - 00197 Roma
Tel: 06 3200 099 06 3214 998
Fax: 06 3204 530
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