DIARIO DI GUERRA
Mercoledì 21 aprile 1999
Ancora sulle bombe
Ciao
L'altro giorno mi sono messo a guardare le mie vecchie
videocassette con i classici dei cartoni animati, tutta
roba degli anni '40... Materiale bellissimo di Tex Avery,
Bob Clampett, ecc... Sono sempre stato sorpreso che
alcuni dei più folli e divertenti cartoni animati sono
stati prodotti esattamente durante la Seconda Guerra
Mondiale, uno dei piu' oscuri periodi dell'umanita'... Ma
ora, durante lo scompiglio che attraversa il mio paese
alla fine del ventesimo secolo, riesco a capire che lo
squallore della situazione sta producendo un grande
bisogno di humor, probabilmente e' una reazione naturale,
forse e' solo la necessita' d'equilibrio della nostra
psiche che utilizza le ultime riserve di vitalita' in
periodi di crisi... O forse sbaglio del tutto, visto che
molte delle persone che conosco sono solo tristi e
melanconiche, e si sentono piccole e inutili.
Stamattina presto la Nato ha bombardato un grattacielo a
Belgrado dove erano collocate alcune delle emittenti
televisive serbe piu' brutte e oltraggiose, insieme al
quartier generale del partito di Milosevic. Lo ammetto!
Lo ammetto! Sono stato uno di quelli che hanno coltivato
vivide fantasie di tirare personalmente una bella bomba
sullo stesso edificio, un milione di volte. Ma adesso che
ho visto tirare una vera bomba (tre per l'esattezza)
posso capire quanto ero stupido... Perche' - sapete - e'
solo un grattacielo! Un grattacielo non e' nient'altro
che un grattacielo, e se si bombarda un ufficio, solo
perche' non si e' d'accordo con la politica delle persone
che ci lavorano dentro, potete star certi che: 1.) siete
sciocchi e 2.) non avete risolto il problema, amici miei.
Tra i primi a protestare contro questo insensato
bombardamento e' stata la "Alleanza serba dei
giornalisti indipendenti", gente proveniente dai
media indipendenti, che ha speso anni sotto l'oppressione
delle stesse persone che camminavano per i corridoi del
grattacielo che e' stato bombardato...
Un'altra "gloriosa" azione odierna della Nato
e' stato il bombardamento dell'ultimo ponte rimasto nella
città di Novi Sad. Il missile ha lasciato un grande buco
nella struttura del ponte. Novi Sad e' la capitale della
provincia settentrionale serba della Vojvodina, un posto
con una ricca scena culturale e alternativa, una pacifica
e multietnica citta' che ho sempre visitato con piacere.
Infine, parlando di bombe, ecco un aneddotto riguardante
un missile caduto vicino al villaggio di Ribnica, nel sud
della Serbia, che ha ferito gravemente due persone. La
bomba conteneva un messaggio scritto a mano dal mittente:
"Tempi cattivi. Non e' bello. Ci vediamo ragazzi. Io
torno a casa. Eric N., Italia"; accanto il numero di
serie della bomba Nato, che era 30003 70 4 AS 4829 MFP
96214 (AP). Il missile ha ferito un agricoltore e la
figlia sedicenne, che ha la testa fratturata in diversi
punti e versa in condizioni critiche...
Ci vediamo presto...
Sasa
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