DIARIO DI GUERRA
Giovedì 15 aprile 1999
Volantini, bombe e patrioti
Ciao
Gordana e' tornata oggi dal lavoro (fa l'agronoma) dove
hanno visto dei volantini piovere dal cielo. Sono
risultati essere dei volantini... di propaganda della
Nato, scritti in serbo, con il logo Nato e l'annuncio
"Ti vogliamo parlare"! Ha ha, sembrava
iconografia della seconda guerra mondiale, qualcosa che
tutti ricordiamo dai vecchi film in bianco e nero...
Non ci si aspetterebbe questa roba da quei sofisticati
della Nato. Comunque mi tengo i volantini per la mia
collezione!
Dall'altra parte i programmi tv sono pieni di insulti e
propaganda bellica, neanche questa troppo lontana dalla
seconda guerra mondiale... Ricordo che quando sono
iniziati i bombardamenti, ho sentito la speaker del tg
serbo chiamare Clinton un "mediocre
sassofonista". Stavo pensando, se veramente volevano
sembrare offensivi, perche' non lo hanno semplicemente
definito un "pessimo sassofonista"?
E' tutto piuttosto stupido. E la cosa piu' stupida sono
le canzoni "patriottiche", fatte con lo stile
del "band aid", con tutti quei noiosi cantanti
pop che si mettono in posa per le telecamere. Ho sempre
trovato quei progetti di "band aid" noiosi fino
alle lacrime, ed in cima alla tragedia dobbiamo vederci i
loro video clip piu' e piu' volte... Per non parlare del
fatto che persino Michael Jackson, come mi ha detto un
amico, ha gia' registrato una canzone sui profughi del
Kosovo... E' vero quel che dicono: la guerra e' un
inferno!
Ooops! Mentre stavo scrivendo sono stato interrotto da
un'esplosione.
Diversi missili Nato hanno colpito la zona industriale
nella parte meridionale di Pancevo! Questa volta era
vicino casa, meno di 1 chilometro, e abbiamo sentito una
forte vibrazione, ma fortunatamente i vetri delle
finestre hanno resistito... E' stato pericoloso perche'
hanno colpito la fabbrica di fertilizzanti chimici (dove
si lavorano sostanze tossiche) e gli stabilimenti
petrolchimici durante lo stesso attacco! E' sembrato
soprannaturale, con queste tre lingue di fuoco enormi, e
pochi minuti dopo il suono delle esplosioni le persone
correvano alle macchine per carcare di uscire dalla
citta'... Il fumo si e' diretto verso un quartiere
chiamato Topola e l'annuncio alla radio dava alle persone
le istruzioni per lasciare le proprie case e dirigersi in
altre zone... Io e Gordana siamo andati sul tetto del
palazzo, dove i giovani si incontrano per guardare tutti
insieme il triste spettacolo... Naturalmente tra breve
l'economia della citta' sara' completamente rovinata.
Alla radio davano notizia di altri ponti e altri
stabilimenti industriali colpiti in tutto il paese, e di
altri morti... Un'altra notte in Serbia.
Ciao
Sasa
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