di Doriano Rabotti


Non per vantarci, ma ciò che avevamo chiesto qualche mese fa sta per diventare realtà. Qualcuno di voi forse ricorderà (e se non lo ricorda può andare a vedere adesso cliccando qui) che in un passato numero di Giramondo segnalammo un problema che a Sassuolo è abbastanza sentito, e cioè l’assenza di un palasport che ha provocato anni fa la scomparsa della più bella realtà sportiva sassolese, l’Edilcuoghi , capace di vincere anche una coppa Italia di pallavolo.

Sembra che adesso tutto sia pronto per colmare questa lacuna: l’amministrazione comunale ha infatti messo da parte in una piega del bilancio appena approvato un miliardo e cento milioni, che serviranno per il progetto di ampliamento di uno dei due impianti disponibili, ovvero la Polivalente Angelo Paganelli oppure la palestra di San Michele. Entro primavera sarà presa una decisione definitiva (l’allargamento della Polivalente, che rappresenta la scelta ideale per l’ampio parcheggio già esistente, rischia di essere bloccato da alcuni cavilli pseudo-ambientalisti. Come se la palestra non ci fosse già da anni). Poi partiranno i lavori, al massimo entro ottobre, per dotare la città di un palasport da 1200-1500 posti, con il quale si potrebbe forse fare anche una serie A1 di volley, venendo così incontro alle ambizioni della Provenza, squadra sassolese che milita in B1 con propositi di crescita costante. Si vedrà cosa farà l’altra società, la Cemar Spezzano, che nel frattempo per fare l’A2 femminile è emigrata a Rubiera. Però è già qualcosa, anche se per la prossima stagione l’impianto che sarà scelto non sarà ancora agibile. Se ne parlerà per la stagione ‘98-99, ma almeno Sassuolo avrà un palazzetto dello sport all’altezza.

Ora, anche con tutta la presunzione non possiamo pensare che il Comune si sia deciso per merito nostro. Se fosse così, ci dedicheremmo subito ai grandi problemi che affliggono il mondo nella speranza di risolverli.

Però magari un mattone della nuova Polivalente l’abbiamo messo noi...

 

Doriano Rabotti

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