Si è inaugurata a Modena il 22 settembre alla Palazzina dei Giardini Pubblici di Modena la prima mostra antologica italiana di Allen Jones il grande popartista inglese.
La mostra, veramente bella, e' prodotta dalla Galleria Civica d Modena in collaborazione con la Kunsthalle di Darmstad dove ha precedentemete avuto 20.000 visitatori. La mostra e' di elevata qualità informativa presenta infatti al pubblico circa un centinaio di opere, prevalentemete di piccolo formato, che comprendono quadri, sculture, grafica e disegni datati dal 1961 al 1996. 
Allo sguardo dei visitatori pero' segnaliamo le seguenti opere presenti alla mostra, alcune di grande formato, che hanno impressionato per qualita' ed eleganza: "Brazen beauty" del 1968 e "Enunciations" del 1979, qui riprodotta insieme a "Trill me" del 1969. Per gli estimatori dell'artista ricordiamo che sono presenti alla mostra sulture come "London Hollywood" e grafiche storiche come "Life class" e "Shoe box".
Allen Jones e' nato nel 1937, ed e' entrato tra i grandi della Pop Art negli anni '60 insieme a personaggi di spicco e di successo come David Hockney e Richard Hamilton, artisti che hanno contribuito enormemente a creare la mitica immagine della Londra "swing" fatta di creatività, contaminazione di linguaggi e trasgressione intellettuale giunta fino ai nostri giorni.
Per tutti il nome di Allen Jones e' indissolubilmente legato a quella che e' diventata una sorta di icona del nostro tempo, quella di una sensualepin-up tratta dall'immaginario dell'illustrazione, dei pulp comics, e tradotta in linguaggio insieme ironico e accattivante; meno noti sono gli sviluppi ulteriori di questa poetica, ben documentati in mostra:mantenendo fede al suo spirito voyeristico, Allen Jones si misura oggi con impegnative composizioni figurative in cui un rolo predominante e' giocato dal colore, che e' piacevole pensare e far risalire a una cromia matissiana.
Accompagna la mostra poi un bellissimo catalogo che riproduce oltre cinquanta opere e contiene critiche pertinenti e acute di Walter Guadagnini e Werner Kruger; inoltre a completare il contesto di questa mostra che si protrae fino al 3 di novembre di quest'anno il servizio Giovani d'Arte del Comune di Modena ha organizzato un ciclo di conferenze aventi per tema la Pop Art presso la Sala Leonelli, purtroppo concluso al momento di questa pubblicazione, tra le quali ci piace ricordare soprattutto quella tenuta da Alberto Boatto che con grande arguzia e abilità ha piacevolmente intrattenuto il folto pubblico.
