1. IL GIUBILEO
  2. LA VIA FRANCIGENA E L'ANNO SANTO
  3. DA CANTERBURY A ROMA A PIEDI


IL GIUBILEO

Molte sono le iniziative che ruoteranno attraverso l' "anno Santo" ed il "Giubileo". Si parla di un movimento di incoming di turismo religioso e culturale previsto per l'anno 2000 di 40 milioni di persone che si recheranno a Roma.

Il governo Dini aveva decretato lo stanziamento di 3500 miliardi, il decreto è in scadenza e dovrà essere ripresentato.

Nell'attesa di sapere chi gestirà i fondi, che lo Stato italiano stanzierà, e a quali opere saranno destinati, leggiamo sui giornali che a Roma verrà realizzato un nuovo tratto di metropolitana, dei grandi parcheggi, alcuni sotterranei sotto il Gianicolo, numerose infrastrutture, tunnel e viadotti e si prevede una massiccia opera di ristrutturazione di edifici religiosi, di proprietà della Chiesa, con il contributo dello Stato, al fine di aumentare la ricettività e l'ospitalità.

Nell'attesa della spartirzione di soldi e poltrone, sarebbe utile pensare alla storica occasione, quasi sicuramente persa, di un grande investimento teso al miglioramento ambientale e paesistico.

Ancora una volta, pare di capire che i fondi disponibili verranno utilizzati per la maggior parte nella realizzazione di infrastrutture e nella ristrutturazione, restauro e manutenzione edilizia di edifici, con sostanziali contributi a carico dello Stato.

LA VIA FRANCIGENA E L'ANNO SANTO

Da diversi anni si parla di valorizzazione di itinerari storici. Molti interessanti studi e pubblicazioni, in questi anni, hanno dato un contributo alla conoscenza del territorio. Pregevoli pubblicazioni hanno descritto e studiato antichi percorsi e strade storiche: la via del Sale, le antiche vie transappenniniche, la via Vandelli, la via di valico dell'Abetone, la via Bibulca, la via Giardini, i sentieri della storia nelle Alpi, gli antichi percorsi di crinale, la via Francigena, ecc. Numerosi convegni e dibattiti si sono svolti un pò dovunque, con la finalità di diffondere una nuova cultura che tuteli in modo diverso e più consapevole le risorse ambientali, storiche, paesaggistiche, economiche.

La via di Monte Bardone ovvero sia la Francigena o Romea era un sistema complesso e articolato di percorsi che univa Roma alla Francia già attivo in età longobarda, potenziato in seguito dai Franchi. Tra le strade dell'Occidente ebbe una grande importanza inquanto collegava le coste della Manica a Roma e consentiva ai pellegrini di raggiungere le mete della devozione, Attraverso le cronache degli illustri viaggiatori che percorsero questa via tra il X ed il XII sec. è possibile ricostruire il suo tracciato. Tra il 990 ed il 994 Sigerico, arcivescovo di Canterbury, si recò a Roma e lungo la via del ritorno compilò una memoria elencando tutte le stazioni di sosta.

Il progetto per la ricomposizione del tracciato della via Francigena, la strada più antica d'Europa, itinerario percorso lungo i secoli da centinaia di migliaia di pellegrini in viaggio verso Roma, è stato redatto nel 1993 dal Dipartimento del Turismo italiano presso il Consiglio dei Ministri e ha suscitato un grande interesse nei grandi organismi istituzionali regionali, nazionali ed europei.

Questo progetto è stato approvato dalla Commissione Europea come "Itinerario culturale del Consiglio d'Europa" e sostenuto dall'Unesco, e dalle regioni europee interessate che collaborano per coordinare le scelte politiche, metodologiche e organizzative al fine di predisporre un progetto turistico internazionale di grande valore culturale.

Sono state pertanto individuate dalla Comunità Europea azioni specifiche di valorizzazione del percorso storico della via Francigena che oltre ad attraversare sette regioni italiane: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia e Romagna, Liguria, Toscana e Lazio, interessa le regioni inglesi: del Kent County Council, East Sussex County Council, Wes Sussex County Council, Surrey; francesi del Nord Pas de Calais, Ardenne, Champagne, Picardie, Lorraine, Alsace, Franche Comptè, Rhone-Alpes; tedesche: Region de l'Hesse; e svizzere: Union Valaisanne du Turisme.

E' stato costituito un Comitato scientifico del quale fanno parte i professori Giovanni Cherubini, Lucio Gambi, Giuseppe Sergi, Pierre Toubert. Si sono svolti numerosi seminari di studio tra i quali segnaliamo quello promosso dalla Regione Piemonte a Torino il 20-21 ottobre del 1994 "Le vie del medioevo: pellegrini, mercanti e guerrieri da Canterbury a Jérusalem" e quello promosso dalla Regione Emilia e Romagna a Parma il 20 gennaio 1995 "La via Francigena: un percorso della storia europea per l'economia turistica dell'anno 2000".

Le Regioni interessate hanno previsto delle azioni di finanziamento per alcune iniziative relative alla valorizzazione di questo percorso storico includendo gli interventi ammissibili nell'obiettivo 5B - sottoprogramma Turismo - predisponendo specifici Bandi che prevedono forme di contributi comunitari riguardanti opere di ristrutturazione, restauro e recupero di edifici posti lungo il percorso, recupero di sentieri, e realizzazione di banche dati, ecc.

Un gruppo di architetti paesaggisti italiani ha presentato al Congresso degli Architetti Europei del Paesaggio E.F.L.A.(European Foundation for Landscape Architecture) che si è svolto ad Aix Les Bains il 7/8 Ottobre 1995 la proposta di promuovere a tutti i livelli ed in tutte le Regioni europee la partecipazione degli architetti del paesaggio alle iniziative di studio e di progettazione relative alla valorizzazione della via Francigena, in modo che attraverso un lavoro coordinato da criteri comuni si diffonda nei vari paesi l'idea del paesaggio come bene culturale che deve essere oggetto di specifici studi e interventi di protezione e di recupero.

L'Assemblea degli Architetti Europei dell'E.F.L.A. ha fatto propria la proposta, proponendo la costituzione di un comitato per la promozione degli interventi di architettura del paesaggio attinenti alla Francigena diretto dal Presidente Jef de Gryse e dalla Prof. Annalisa Maniglio Calcagno, direttrice della Scuola di Specializzazione di Architettura del Paesaggio di Genova.

In Parlamento è giacente la proposta di Legge n.1887 presentata il 17/1/95 dagli On.li Caccavari, Fumagalli, Iotti ed altri riguardante le Norme per il recupero culturale, ambientale e turistico dell'itinerario detto "Via Francigena",che non è stata approvata nella passata legislatura. La prima stesura non prevedeva interventi per valorizzare i paesaggi storici, con ricomposizione di particolari ambiti e zone degradate ed interventi di riqualificazione paesaggistica.

L'Arch. Anna Braschi ha presentato una richiesta di emendamendamento, a tale proposta, per l'attivazione di specifici interventi di architettura del paesaggio finanziabili in modo autonomo, in modo che il paesaggio venga riconosciuto portatore di propri valori culturali ed elemento di grande importanza anche quale significativa parte delle risorse turistiche di un territorio. Tale richiesta è stata apprezzata ed inserita nel testo della proposta di Legge.

DA CANTERBURY A ROMA A PIEDI

Una proposta interessante è stata recentemente presentata dalla Rivista Trekking, in occasione del 12 Salone della montagna - 1 Salone VERDETURISMO, che si è svolto a Parma dal 28 al 31 marzo scorso. In particolare il dott. Luigi Grazioli ha illustrato una proposta davvero singolare quella di ripercorrere a piedi le mille miglia che separano la cattedrale di Canterbury a quella di S.Pietro a Roma. Grazioli è un "viator" che ha all'attivo numerose escursioni, ha già effettuato il percorso dal suo paese Noceto, in provincia di Parma, a Santiago di Compostela in Galizia. Ora si appresta ad organizzare con la rivista Trekking il "Trekking del pellegrino del 2000".

La partenza è prevista per il primo luglio da Canterbury e l'arrivo è previsto per il 28 agosto a Roma. Durante le 55 tappe previste verrano percorsi 1620 km., con una media di circa venticinque - trenta km. al giorno. Dopo aver raggiunto da Canterbury il centro di Dover, verrà attraversata la Manica, ed il viaggio proseguirà attraverso la Francia e la Svizzera. Saranno attraversati i centri di: Sombre, Guines, Thérouanne, Bruay en Artois, Arras, Doingt, Sérancourt le Grand, Laon, Corbony, Reims, Chalons sur Marne, Fontaine sur Coole, Donnement, Brienne la Vielle, Bar sur Aube, Blessonville, Humes Jorquenay, Grenant, Seveux, Cussey sur l'Oignon, Besancon, Nods, Pontarlier, Yverdun, Orbe, Lausanne, Vevey, St.Maurice, Orsiéres, Bourg St.Pierre. Dal Passo del Gran San Bernardo i pellegrini raggiungeranno Aosta,per proseguire per Ivrea, Santhià, Vercelli, Tromello, Pavia, S.Cristina e Bissone, Corte S.Andrea, Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza, Costa Mezzana e Medesano, valicheranno l'Appennino - anticamente noto come Monte Bardone, dal latino Mons Longobardorum - presso Berceto, lungo la valle della Magra raggiungeranno Pontremoli, Aulla e Luni; attraverseranno la Toscana passando per Carrara, Massa, Lucca, San Miniato, San Gemignano, Siena, San Quirico d'Orcia, Abbadia San Salvatore, Radicofani e attraverso la valle della Paglia raggiungeranno Acquapendente, Bolsena, Montefiasxcone, Viterbo per arrivare a Roma.

Questa iniziativa,è, a mio avviso, di grande interesse, perchè è il tentativo di attraversare a piedi una parte di Europa studiando e osservando le città, i paesi, le periferie, le strade tranquille di campagna, e le strade rumorose attraversate da un convulso traffico.

Questa esperienza pertanto non potrà integralmente ripercorrere l'antico percorso compiuto da Sigerico, e dovrà prevedere opportune varianti. Chi farà questa esperienza avrà l'occasione e la fortuna di esaminare un vasto territorio, appartenente a regioni di nazionalità diversa. Sarà possibile effettuare una lettura dei paesaggi e degli ambienti attraversati.

L'iniziativa proposta dagli amici escursionisti della rivista Trekking, va letta, a mio avviso, come un momento di rilettura critica e di riflessione sui percorsi e sugli itinerari, non solo materiali, ma anche spirituali, che l'uomo ha trasformato da Sigerico in poi. Dopo numerosi convegni, mostre, dibattiti, studi e pubblicazioni sulla "via Francigena", proposte di Legge, finanziamenti per interventi banditi dalla U.E.,ecc., era necessario che qualcuno tornasse a percorrere fisicamente questa strada per raccontarci qualcosa di vero e di autentico al suo ritorno.



Di
Francesco Battaglia vicolo Mole 65 - 41049 SASSUOLO (Mo) - tel. e fax 0536 803273
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