Battistiani del mondo, amanti del lucio nazionale che siete capitati per curiosità o per sbaglio su questa pagina, fermatevi. Se per voi i giardini sono sempre di marzo, se l'acqua è sempre azzurra e chiara, e il mare nero mare nero mare ne, se dieci ragazze per voi possono bastare, questo sito è il posto giusto, per passare almeno qualche minuto soprattutto in una giornata uggiosa, in compagnia di una donna (per amico).
Forse avrete capito che stiamo parlando di Lucio Battisti, l'immagine a fianco non permette errori. E' la copertina di una libro scritto a quattro mani dal sassolese Leo Turrini (inviato, ma sportivo, del Resto del Carlino) e dal milanese Tullio Lauro, pubblicato da Baldini&Castoldi. Un libro dedicato ai tanti fans dell'assente più famoso d'Italia, che contiene non solo dati statistici completi (tra cui una discografia della quale fanno parte anche gli album messi in commercio sui mercati esteri), ma anche una biografia accurata...con sfondo: la vita di Battisti, le sue stranezze, il suo rapporto con i parolieri (Mogol prima e Panella poi) raccontati nel contesto di un'Italia che cambia. Non solo: la perla del libro, uscito in formato tascabile nella collana Zelig, è un'intervista impossibile a Battisti, realizzata con un collage di dichiarazioni prese dai suoi testi.
Ma il retroscene più gustoso è un altro: poche settimane dopo la pubblicazione del libro, è capitata una cosa stranissima. A casa di Turrini e di Lauro sono arrivati due pacchetti postali. Ognuno conteneva tre cassette, con la bellezza di 32 inediti incisi dallo stesso Battisti. Alcune erano versioni diverse di brani famosi e pubblicati, altri pezzi erano assolutamente sconosciuti al grande pubblico. Ora, non si può dire se sia stato lo stesso Battisti a inviare le cassette, o se invece non sia stato, ad esempio, un tecnico del suono che in tutti questi anni aveva custodito il segreto, le cassette...nel cassetto. L'unica cosa certa, è che la voce che canta è quella del vero Battisti, e non di un clone (vedi gli Audio Due).