Oggi è il
Giramondo - Aperiodico telematico
Italiaplease - The Italian Tourism Connection
Cambia la frase
Frasi precedenti
Link utili

ultime notizie
oroscopo
elenco telefonico
meteo
progr. TV
cinema mo re
pianeta film
mappe
traffico
sport
orari treni
aerei
teatri mo re
concerti
tv
radio
lavoro
istituzioni
associazioni
salute
ecologia
turismo
numeri utili

"Il rugby per sognare in Africa"
di Paolo Familiari
Segnala ad un amico
Stampa questo articolo

Paolo in Congo Un amico rugbista, Paolo Familiari, sta realizzando in Congo un progetto ambizioso. In questa lettera ci racconta come è nata l’idea e cosa vuol ottenere.

Paolo e' convinto che trasformare un sogno in realtà dia una formidabile motivazione per immaginare e costruire un mondo migliore. E voi, che ne pensate della sua idea ? Avete mai pensato a quanti sogni potrebbero inventare e realizzare i bambini di tutto il mondo con solo una minima parte delle nostre risorse economiche?

Giovanni Sonego

Il 4 gennaio 2000 sono arrivato in Congo, un paese in ricostruzione dopo la guerra civile del 1998 che ha lasciato molte macerie, povertà ma soprattutto moltissimi mutilati ed orfani.

Ho giocato a rugby per 26 anni (dalle giovani alla serie A) e dopo un primo periodo di ambientamento mi sono chiesto se esisteva una squadra, o almeno qualcuno che si allenasse con una palla ovale. Ottenuta qualche informazione, da buon ex-rugbista mi sono presentato all’allenamento con maglia da gioco, pantaloncini, scarpette e tutto quello che avevo sempre considerato necessario. E ho trovato con me pochi ragazzi locali che non avevano niente più di un paio di pantaloncini o un costume da bagno racimolato chissà dove!?! Mi vergognavo per quello che avevo e per tutte le volte che non mi sono reso conto di essere una persona fortunata!

Come effettuare una donazione

E' molto semplice. Basta fare un bonifico specificando nella causale "pro Rugby Congo" su questo conto corrente:

c/c nr 02134/132011
CARIPLO Ag. 34
P.za Vanoni, 1
San Donato mil.se (MI)
ABI 06070
CAB 33710

causale pro Rugby Congo

Cosa fare? La prima cosa è stata quella di prendere le maglie “in più” che mi ero portato per regalarle, ma non bastavano!!! Mi venne l’idea di scrivere un articolo su un sito di rugby e da quel momento, grazie anche ad un reportage di Tele Più, sono riuscito a distribuire, a questi ragazzi, più di 550 Kg di materiale sportivo.

Tra le tante cose pervenute c’era anche materiale per bambini, ma non sapevo cosa farne. Così ho convocato, per fare qualche foto e per poi regalare il tutto, una ventina di bambini presi qua e là. Quel giorno, senza spere come e per quanto tempo, decisi di iniziare ad allenarli.

Sono passati ormai parecchi mesi e il gruppo è sempre presente. Sono solo una quarantina, dagli 8 ai 12 anni, e ne ho dovuti rifiutare più di un centinaio.

Le spese da sostenere sono parecchie e sono totalmente a mio carico. Mancano medicinali, se qualcuno si fa male provvedo con le mie risorse a fornire assistenza ospedaliera (qui nessuno ha la possibilità economica per curarsi), compro da bere per dissetarli durante l’allenamento, il gelato, qualche volta, per ripagarli della gioia e dell’affetto che mi dimostrano, pago i taxi perché vengano riportati a casa.

Tutto questo però non è sufficiente. Mi sono reso conto che, in Africa, la cosa più importante che posso dare non è nulla di materiale. Non sono i soldi e, per assurdo non sono i medicinali e il cibo, anche perché non riuscirei da solo a curare o sfamare l’intero continente. Quello che, però, posso dare, quello che ciascuno di noi può offrire con un riscontro oggettivo, sono le emozioni, l’entusiasmo, la speranza, ma soprattutto il SOGNARE!

Molti di loro non hanno mai visitato la città in cui vivono, non conoscono i confini del loro paese. Gli aerei li vedono solo volare sopra le loro teste. Non pensano che possano esistere delle strutture ospedaliere che curino i malati, che esistano medicinali in abbondanza e a costi accessibili!

Cosa posso fare per aiutarli? Farli sognare... questo sì!!!

Voglio portarli una settimana in Italia, per giocare a rugby. Farli viaggiare nell’aereo che di solito vedono solo passare sopra le loro teste. Voglio vestirli tutti uguali, come un vero gruppo sportivo, dar loro delle borse con il nome della squadra impresso ed esserne fieri. Voglio farli dormire in letti confortevoli, ma soprattutto voglio regalar loro le sensazioni che solo lo sport ti può dare. Anche se fosse la sola ed unica volta nella loro vista, voglio che possano conservare un ricordo che né la fame, né il dolore, né la morte potranno mai togliere loro! Voglio che, una volta ritornati in Africa, siano capaci di credere in qualcosa e di lottare per averla, senza accettare passivamente quello che la vita sta loro offrendo.

Per questo ho bisogno di tutti voi. Se riusciremo a realizzare questo progetto, potremmo vedere questi bambini correre, insieme ai nostri figli, con una palla ovale in mano. Spero di non essere il solo idealista illuso…

Paolo Familiari
paolo.familiari@libero.it

Ultimi articoli

Chi siamo noi? Chi sono loro?
Mandiamo Rete 4 sul satellite
Il rugby per sognare in Africa
Scrocifiggiamo l'Italia!
No all'informazione a cottimo!


Nel web

Congo Brazzaville (ing)
Federazione Italiana Rugby
Rugby.it
Rugbylist
La principale mlist sul rugby italiano


Nelle news

rec.sport.rugby.union
Il forum della rugbylist


Un urlo oltre la meta
Di Paolo Familiari
ed. Scritturapura. 16,90 € (con CD-Rom)
Un libro che racconta l'esperienza presentata in questo articolo. Il ricavato sarà devoluto ai ragazzi protagonisti di questa avventura.

 


Leggi le opinioni degli altri e
dicci la tua!

21/01/2003
Sulla rugbylist e' arrivato un messaggio che ci racconta che seguendo l'esempio di Paolo, l'Associazione Amici dei Bambini sta organizzando in Kosovo una squadra di rugby, per portare i ragazzini al trofeo Topolino. A di la' dell'aspetto solidale, che e' comunque importante, e' uno dei tanti casi in cui rugby viene usato anche come strumento educativo, al di fuori del contesto meramente sportivo. Gia' 20 anni fa ricordo di gruppi Scout che usavano il rugby in quest'ambito e non dimentichiamoci che in Francia il minirugby e' parte integrante della formazione scolastica. Se queste cose fossero un po' piu' divulgate, sono certo che molti genitori non storcerebbero il naso (come a volte purtroppo avviene) di fronte alle richieste dei propri figli che vogliono provare questo strano sport.
Giovanni Sonego (212.115.69.62) , Modena

23/01/2003
racimolato chissà dove!?! Mi vergognavo per quello che avevo e per tutte le volte che non mi sono reso conto di essere una persona fortunata!
sei sicuro di avere piu tu di loro ???
bombadoro (151.30.175.244) , te

23/01/2003
Cosa vuoi dire, bombadoro?
Perplesso (212.115.69.62) , Una citta' occidentale

23/01/2003
Bombadoro,
scusami se mi permetto di farti una semplice domanda, ci sei mai stato in Africa? Hai mai vissuto a stretto contatto con questa splendida gente? Hai mai visto bambini morire perchè non erano in grado di comprarsi un medicinale banalissimo e neanche poi troppo costoso (secondo i nostri parametri)?
Hai mai visto una classe di 2^ elementare formata da 138 studenti, senza banchi, senza lavagne ma soprattutto senza libri che per arrivare a scuola fanno 3 ore di cammino all'andata e 3 al ritorno?
Pensaci...............................!!!!!!!!!!!!!!!

paolo familiari (151.96.0.8) , Pointe Noire

27/01/2003
cosa vuoi i ci posso anche pensare e poi in africa ci sono andato e solo che ho notato una cosa che a volte gli aiuti fanno piu danni che utile perche magari aiutano i bambini a diventarte grandi ma non aiutano gli adulti a sopravivere e questi qui si ritronvo gia nella adolescenza senza mangiare ...dico solo una cosa che le opere di bene in africa sono fatte da culo ....
insomma devi permettere a loro di vivere con le loro forze micca con quello che capita occasionalemente dal cielo ...ci sono tante persone che sono alla fame per colpa dell occidente ...
e non e certo portando 4 palloni da calcio o 4 pagnotte che si risolve il problema ...
prima del inizo di questo secolo gli abitanti dell africa erano divisi in tribu e vivevono con le loro forze e capitava spesso che magari qualche bambino moriva per fame o per malnutrizione o perche era divorato da un leone ma questa era anche parte della loro cultura e del loro modo di vivere e sopravvivevono cosi e quello era giusto per loro poi sono arrivati gli occidentali e con il loro modo di fare e di vivere hanno detto poveri bambini che muoiono salviamoli ...cosi adesso le tribu non ci sono piu e i bambini muoino quando sono adolescenti e cosi tutti hanno la coscienza pulita perche hanno salvato una vita....

bombadoro (80.116.76.233) , tre

27/01/2003
(Il discorso vale per l'Africa, come per tutto il terzo mondo). Se in Africa si muore piu' di fame oggi che in passato, credo proprio che la colpa non sia di chi si e' prodigato per aiutare gli africani, ma di chi li ha sfruttati. A volte si e' certamente aiutato nel modo sbagliato, ma allora, invece di smettere, cerchiamo di trovare altri modi piu' corretti ed efficaci di portare il nostro aiuto (quella di Paolo e' una proposta ed e' il suo modo di farlo). Se dobbiamo smettere di far qualcosa, perche' invece di cessare gli aiuti, non smettiamo di vendere armi, sostenere governi corrotti, rubare materie prime, costruire fabbriche inquinanti?
Gino Pilotino (62.211.64.8) , Pianeta Terra

28/01/2003
cmq paolo non era una critica alla tua iniziativa che di per se potrebbe anche (anzi forse quasi sicuramente ) essere una bella iniziativa...e solo che deve essere vista su un contesto generale e non fine a se stesso ...
bombadoro (80.116.77.206) , tre

15/02/2003
Della tua iniziativa ne sono venuto a conoscenza durante la partita Italia-Galles del 15/2/03, ne sono rimasto molto colpito.Da ex-rugbista,ma sopattutto da uomo, io e mia moglie, per quanto ci è possibile, abbiamo deciso di sostenere la tua lodevole iniziativa. TI auguro di andare dritto in meta e vincere questa partita.
G. Battista e Miky (151.25.84.144) , Treviso

16/02/2003
SaLve della sua splendida iniziativa ne sono venuta a conoscenza mentre guardavo la partita della nostra nazionale in tv,quello che sta facendo è davvero una cosa splendida,così ho deciso di sostenere la sua iniziativa.Sò cosa vuol dire far sorridere uno di quei ragazzi in quanto sono stata più di una volta in un villaggio a prestare il servizio sanitario a chi non è fortunato come noi.Sè avesse bisogno di medicinali si metta pure in contatto con me e cerchero per quanto mi sia possibile di sostenerla, auguri eun in bocca al lupo.
Gil (151.30.147.191) , Parma

25/02/2003
Apprezzabilissima la tua iniziativa e sicuramente credo che almeno sia sempre un tentativo per sensibilizzare le persone che a volte(se non troppo spesso)dimenticano!Ma se da una parte la penso come te, paolo, dall altra sono anke daccordo con bombadoro.Una volta che la tua squadra ha provato la sensazione di volare una volta che ha dormito per poco tempo in letti occidentali una volta che hanno assaporato il nostro tenore di vita una volta che hanno assaggiato il nostro cibo e la facilita con il quale e possibile averlo....come pensi che si trovino una volta tornati in congo????Una volta assaporato la"bella vita occidentale" pensi che riescano a tornare alla lotro poverta con la stessa "tranquillita/rasseganzione" che regnava prima???Dobbiamo pensarci!!Comunque complimenti x l iniziativa!!
Badu' (62.11.87.213) , Firenze

25/02/2003
Badu', non capisco... preferisci che rimangano rassegnati o che, dopo l'esperienza del torneo in Italia, abbiano una gran voglia di darsi da fare contrastare la loro miseria?
info@ovunque.net (217.220.89.189) , Ovunque

26/02/2003
Badù ribadisco il concetto: so che l'idea di portarli "dalla parte giusta del mondo" per un giro in giostra può parere quasi crudele, ma Paolo l'ha scritto chiaro: la speranza è di fare venire loro la voglia e la spinta di migliorare. Come sempre criticare e non fare nulla è lo sport preferito di molti. Ma cosa vorresti dire, che è meglio una vita di merda senza vedere altro che merda? Non è meglio avere un'idea davanti? odio i distruttivi! Ma tu da piccolo non andavi mai in giostra perchè la giostra non era tua, o apprezzavi con curiosità un momento regalato? Ma torna un po' bambino, o meglio, torna a come si pensa da bambini, e muoviti invece di criticare. peccato non poterne parlare meglio, mi interessano i pareri diversi e forse un giorno capirò che hai ragione tu....ma non credo. spero che altre persone organizzino altri giri in giostra per queste persone, invece di criticare mangiano pop corn nella propria comoda casetta!
con amicizia
Elisabetta

elisabetta (151.26.162.53) , bologna

27/02/2003
Un aggiornamento da Paolo: ieri è stato intervistato da una troupe di Rai2 che trasmetterà il filmato alle 9:45 di domenica 9 marzo (credo sia una domenica).
Giovanni Sonego (217.220.88.200) , Modena

27/02/2003
Mi chiamo Manuel e scrivo da Reggio Emilia, ho deciso di fare una donazione perchè sei una persona nobile dal cuore grande e dai sentimenti profondi. Abbiamo la possibilità di regalare e regalarci un sorriso con veramente poco. Grazie
Vanzo Manuel (151.30.138.161) , Reggio Emilia

27/02/2003
Perchè dobbiamo sempre sottoporre qualsiasi cosa al rigido esame della ragione?La vita di un Uomo è scandita anche da altre cose come l'entusiasmo l'amore la "compassione"il sentimento.Dopo tutto il ragionare e il criticare di cui siamo capaci siamo altrettanto sicuri di non fare danni?Io ammiro il coraggio e la sincerità di questa iniziativa,mille auguri di cuore.
Elisabetta (213.203.173.84) , firenze

28/02/2003
Rientrando a casa alle 22,45 , dopo una partita di tennis, ho ascoltato con grande commozione la tua intervista sulla radio, ho ricordato i momenti più emozionanti della mia fanciulezza quando sono stato ospitato gradevolmente in collegio a Pesaro, dove ho potuto sia studiare ma anche praticare diversi sport. Come allora anche oggi qualcuno riesce a stupirci per la grande sensibilità d'animo.
Grazie di cuore.

covacevich bruno (151.25.72.220) , trieste

03/03/2003
come non lasciarsi sedurre dai sogni ??? Ok Paolo sono con voi !!!
bando alle ciancie...sempre a sottilizzare....metti mano al portafoglio bombadoro, con 10euro in meno non sarai più povero.....dilapida questo patrimonio per una buona causa.....
Torniamo a noi...ho avuto qualche problema in banca con i riferimenti pubblicati sul sito, perchè Cariplo ora è Intesa BCI ed ha cambiato ABI ed il CAB è un altro......questi sono quelli utilizzati dalla mia banca....fammi sapere se tutto ok
ABI 03069
CAB 33713
naturalmente spero di poter anche venire a tifare !!!
ciao un abbraccio
roxie (194.243.137.67) , Roma

11/03/2003
Grande iniziativa, spero di poter contribuire.
Ce ne fossero di piu al mondo di persone come te!

Nima Rafat (195.110.141.206) , Roma

31/03/2003
Io gioco in una squadra di rugby, anche se è solo una under 13 mio padre, da ex-giocatore mia impresso delle lezioni di onore rugbystico e orgolglio. So quanto sia importante per un ragazzo trovarsi in un campo da rugby e stare a stretto contatto con gli avversari.
Capisco quanto sia importante questo sport per dei ragazzi poverissimi.
Mi complimento con te per la tua iniziativa.
La mia squadra dovrebbe partecipare al trofeo TOPOLINO di Treviso.
Spero di incontrarti lì e essere nel tuo stesso girone.
A presto!!!

Guglielmo Savergnini (158.102.162.9) , Torino

16/05/2003
Aggiorniamo sulla situazione. Paolo e i suoi bambini ce l'hanno fatta!!! Il virus del sogno ha colpito molti. I bambini sono venuti in Italia, goduto del sostegno di tante persone importanti dello sport, ma anche il Papa, hanno fatto il trofeo Topolino e sono arrivati al 12esimo posto. Anche RadioDue ha preso sotto la sua ala protettrice la squadra di Congalie (Congo Italie). Il link qui sotto vi fa ascoltare il bellissimo servizio servizio (16 minuti) di Lia Capizzi.
http://www.radio.rai.it/radiorai/online/grr/spo/capizzi14052k3.ram
Un grazie a Paolo e a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo sogno. Ma ora che questo primo traguardo e' stato raggiunto, l'attivita' di Paolo non si ferma. Il prossimo obiettivo e' l'adozione a distanza.

Giovanni Sonego (217.220.123.78) , Modena

25/06/2003
¡Holaa!, mi ho piaciuto molto la iniziativa di Paolo, e sopratutto sapere che i sogni non hanno lasciato di esistere.
É la prima volta che visito questa pagina, sono messicana e come si advertirá non so molto di italiano, peró lo tento... ciao!

adlih (132.248.88.108) , Messico

06/07/2003
Io sono in parte d'accordo con bombadoro. Anche se non del tutto.
Aiutare i popoli africani e in particolare i bambini è un progetto ammirevole se inserito in un contesto di continuità e di azione volta a rimuovere le cause del degrado e della povertà.
Il concetto di "carità" è molto cristiano ma, a mio modo di vedere, per nulla umanitario.
I motivi per cui la gente muore di fame in Africa sono evidenti per chiunque non si fermi alla superficie e sono precisi atti d'accusa per il commercio internazionale, per il modo in cui tutto il mondo, per così dire "avanzato", sfrutta le risorse dei paesi del terzo mondo con solo il minimo dispendio economico determinato dalla corruzione, insediamento e sostentamento di governi fantoccio, abili soltanto nell'acquisto di armi e nella privatizzazione dei settori strategici produttivi nazionali a favore delle potenze industrializzate, in particolare gli USA, ma non solo.
Pretendere che il mondo vada avanti con la carità cristiana è illusorio e fuorviante e bisogna seriamente prendere in considerazione l'idea di non fornire solo un appoggio immediato a chi oggi muore di fame, ma soprattutto impedire che domani suo figlio possa correre lo stesso rischio. Occore una azione politica energica e coordinata, insomma.
Le recenti prese di posizione del G8, del WTO e di tutte le organizzazioni che avrebbero il potere di cambiare questo stato di cose non offrono il benchè minimo conforto alla speranza di un mondo migliore. Si ritiene più utile scatenare guerre con la scusa che il terrorismo ha ucciso qualche migliaio di occidentali (ovviamente vendicandosi ed uccidendo decine di migliaia di innocenti non occidentali...), che risolvere alla radice problemi che causano la morte ogni anno di milioni di persone.
L'indifferenza dell'Occidente a questa situazione, la sua propensione a lavarsi la coscienza con oboli di pura carità che nulla risolvono, determina una strage che ogni anno è numericamente più vasta di tutte le stragi storiche delle dittature fasciste e staliniste messe insieme. Piaccia o no, il capitalismo, e la sua struttura sociale, è la più grande piaga da quando l'umanità è apparsa sulla Terra. Dati alla mano, scevri da considerazioni di parte e politicizzate.
La mia sensazione è che molta gente che fa la "carità", di queste cose non se ne renda assolutamente conto e che sia convinta, in cuor suo, di non essere colpevole di quei milioni di morti innocenti e silenziosi. Beata ingenuità!
D'altro canto, neppure fermarsi a valutare il solo aspetto politico può risolvere nulla, se non in tempi molto lunghi. In altre parole, questa gente deve pur mangiare se vuole sopravvivere. Gli aiuti sono indispensabili al di là della loro immoralità.
Bisogna inviarli e con continuità, a volte turandosi il naso di fronte alla contraddizione insita in questo sistema circolare: Occidente più ricco = Terzo mondo più povero = fame = morte = aiuti umanitari = Occidente con la coscienza pulita.
Questa gente deve sopravvivere e oggi può farlo spesso solo grazie al nostro aiuto, ma cerchiamo di evitare di considerare compiuto il nostro compito dopo aver versato il nostro obolo di 10 euro....

Claudio (80.180.169.114) , Reggio Emilia

22/07/2003
sono totalmente d'accordo con Claudio.
La carità ha poco di umanitario, serve solo per mettersi una maschera da "buono", quando poi si continua a far finta di non vedere che per aiutare veramente i paesi del "terzo mondo" dobbiamo radicalmente cambiare modo di pensare anche il nostro mondo economico.

Nando (192.92.126.139) , Reggio Emilia

26/07/2003
bella idea...
domenico (80.182.48.206) , cuneo

20/08/2003
carita a poco prezzo direi io ...claudio a perfettamente ragione su quello che dice ...
ovviamente pero la questione africa e assai diversa da quella che potrebbe essere in altri paesi del terzo mondo ,il problema del africa e quello che molte risorse che ha (ed in certi casi sono tante )sono sfruttate a costo della vita di molte persone e chi ne beneficia sono sempre quelli .
appunto in africa la forza americana e assai ridotta rispetto a quella delle nazioni europe ,il vecchio colonialisomo ha lasciato i suoi segni e le sue ferite e tuttora e diciamo spartita fra nazioni come la francia il regno unito olanda ...
cmq spesso gli aiuti sono effimeri e solo per lavarsi le coscienze dei benestanti europei ,non ce poi neppure una organizazione adeguata per portare cambiamenti utili ...
per prima cosa secondo me ci sarebbe bisogno di istruzione ,ma non quelle geografiche o letteratura ecc...ma istruzioni pratiche ,ovvero come sopravvivere a certe situazioni ,come manetenere igenizato piu o meno il cibo come capire quello che si puo mangiare e cosa no e magari anche lezioni sessuali su come evitare malattie trasmisibili sessualemente o come non avere figli ...ovvero insegnare l abc della sopravivenza ....penso molto piu utile sapere che l acqua che non si conosce la provenienza vada bollita prima di berla piuttosto che sapere che la francia e vicina alla spagna al italia ecc...
bombadoro (151.30.160.47) , reggio

05/09/2003
Infatti, minchione di un Nando... Rinuncia alla macchina, alla TV, al computer con il quale fai il fico, all'elettricità, all'acqua potabile, al motorino di tuo figlio, a un'istituzione democratica e militare efficiente, al telefono, al gas, alla roba da mangiare per te e per i tuoi figli, ai CD, alle cassette, ai DVD, alla Play Station.....
Oppure vai a Nairobi e non sfasciare la minchia!!!

The Guess Whoo (62.11.3.23) , Yùcatan

05/09/2003
Hai letto il messaggio di Nando? Non si direbbe... Dai! Metti in moto anche tu il tuo unico neurone, del quale, nonostante le apparenze che ti vorrebbero completamente decerebrato, anche tu sei dotato!
Ritenere ipocrita l'attuale società significa forse ripudiarla in toto?
Conosci solo gesti estremi(sti)?
Non pensi che ci possa essere una via democratica all'evoluzione del'umanità?
Sei ancora fermo al "credere, obbedire, combattere?".
E se Nando ti sfascia così tanto la minchia, perchè ti prendi la briga di rispondere?
Sei un caso umano decisamente interessante.....

Burper (80.180.169.125) ,

06/09/2003
Quello che il mio unico neurone fa non sono cazzi tuoi, e neanche la mia fede politica. Avete tante di quelle bandiere del che che vi coprono le orecchie e gli occhi che chiunque vi contraddice diventa subito fascista... La democrazia attuale è una zozza finzione che VOI comunisti avete aiutato a nascere e ad espandersi... Vi crogiolate nell'assurda certezza che il PCI abbia sempre rifiutato aiuti dall'URSS, credete nella loggia sovversiva massonica P2; credete in uomini politici solo di centro destra corrotti e in PM "salvatori della patria"... credete in un sistema politico che non ammette vie di mezzo, ma condannate allo stesso tempo gli estremismi... L'ideologia è il vostro pane e vi aggrappate a quella pagnotta con tutti e 32 denti, credendo che questo imiti la libertà della quale potreste godere...
Hai ragione, nn me ne frega una minchia sacrosanta di quello che dice nando, o di quello che dice burper, o di quello che dice claudio, o di quello che dice jasof, o di quello che dice stocazzo. Nn risponderò più, proprio perchè nn me ne frega un cazzo, per orgoglio!

The Guess Whoo (62.11.10.232) , Yùcatan

08/09/2003
Sei schizzato per la tangente come se avessi un missile piantato nel culo...
Anzi, sei schizzato e basta.
Metti in bocca a me e ad altri che hanno scritto qui, frasi e opinioni che nessuno ha mai detto, tipico della mentalità schizofrenica di chi si vede assediato.
Ti garantisco che sei assediato solo dai tuoi personalissimi incubi.
E francamente mi ha sopreso molto il tuo riferimento a jasof, che non scrive su questa pagina ormai da molti mesi.
Non avrai mica la coda di paglia, percaso?

Burper (80.180.168.52) ,

09/09/2003
Se uno legge dei messaggi e non risponde, se uno segue un discorso e non opina, non vuol star a significare che non ragiona e/o non frequenta... Sono stufo delle congetture paranoiche e iporagionanti di comunisti stressati o di nazisti guerrafondai... Almeno quando c'era Jasof c'era uno spirito di opposizione al comunismo pregnante che permea queste pagine... Che disgusto...
The Guess Whoo (62.11.2.225) , Yùcatan

09/09/2003
Ripeto, sei completamente fatto. E anche un provocatore. C'è un tema di discussione in questa pagina, te ne sei accorto? Hai iniziato col messaggio del 5/9 accusando Nando di voler fare chissà quale rivoluzione e concludendo con insulti.
Vivi nelle tue paranoiche fobie del comunismo e mai una volta, mai una volta che discuti del merito dell'argomento, nè con questo risibile nomignolo, nè quando ti facevi chiamare Jasof, nè prima ancora.
Quello che ti interessa è solo la flame e seminare zizzania.
Il fatto che poi qualcuno ti mandi affanculo mi pare ampiamente giustificabile.
Per quanto mi riguarda, d'ora in poi ti ignorerò completamente, a meno che tu non rinsavisca e ti metta a parlare dell'argomento in discussione.
E io manterrò la mia parola, diversamente da te...

Burper (80.180.170.242) ,

16/09/2003
Non conosco Paolo ma sò imparando a conoscere il rugby. Un gioco in cui se non si rispettano le regole, gli avversari, lo spirito stesso, non si può giocare. Si sviluppa solo dove c'è qualcuno che ha passione per queste cose, le insegna e le trasmette. Per quanto difficilmente comprensibile a chi non lo conosce è un gioco educativo per eccellenza: il rispetto delle regole in situazione estreme, il risultato si ottiene solo con l'aiuto della squadra, si puo impegnarsi allo spasimo senza disprezzare l'avversario.
Far vivere tutto questo a dei ragazzi è un gran merito di chi si impegna nella diffusione di questo sport.
Non sono stato a Treviso, c'erano i miei figli ed uno a perso con il Congo; significa che Paolo a fatto un ottimo lavoro, una squadra, un gruppo capace di raggiungere un grande risultato.
Credo che questo sia l'aspetto più importante (altrimenti aboliamo lo sport), il possibile danno di un "giro di giostra" un rischio da correre.

Stefano (62.101.126.201) , Roma

09/10/2003
burper-claudio ancora campa? ma non era morto di AIDS? cerca di morire almeno di cancro, fai un favore al mondo.
American Woman (151.24.137.208) , The Guess Who

21/10/2003
A proposito di Africa e immigrati:
---------------------------------------------------------------------------------------------
20.10.2003
Il maggiordomo
di Maria Novella Oppo
La tragedia degli immigrati, ma bisognerebbe chiamarli profughi dalla fame e dalle guerre, riempie i telegiornali di orrore e pietà. Mentre il sindaco di Lampedusa piange di fronte allo strazio dei corpi stecchiti e delle bare che non bastano, continua la buffonata leghista della difesa del Nord contro gli immigrati e contro il diritto di voto che non hanno. Una crociata alla quale Bossi chiama il suo «poppolo» inesistente, minoranza che non sarebbe neppure entrata in Parlamento se non fosse per le regalie elettorali dell’uomo più ricco d’Italia. A lui Bossi ben volentieri ha concesso (non gratis, s’intende) l’aiuto che non vuole dare ai poveri del mondo, perché potesse finalmente sistemare alcune pendenze miliardarie (sue e di altri miliardari amici suoi) con lo stato di diritto e con la Finanza. Ci sono richieste alle quali non si può proprio dire di no, e così, dopo tanti sproloqui in favore di telecamera, la Lega accetta di abolire del tutto le pensioni di anzianità. E mentre si derubano allegramente i lavoratori del Nord (insieme a quelli del Sud e del Centro), Bossi, per risolvere alcune squallide questioni di bottega, nomina Berlusconi Carlo Magno. Così il fustigatore di Roma ladrona diventa il maggiordomo di Arcore padrona.
--------------------------------------------------------------------------------------------
Nessuna polemica con Paolo e la sua bellissima iniziativa, ma il desolante panorama politico attuale è tutto fuorchè portatore di ottimismo.
Spero che i sogni e le speranze dei suoi ragazzi non si tramutino presto in disinganno e disillusione....

Claudio (80.180.169.25) , Reggio Emilia

15/03/2004
prova
dino (192.92.126.139) , Bitonto(Ba)

15/03/2004
qualsiai attività in favore delle persone in povertà è lodevole!!!!Ho praticato a livello agonistico tennis e football americano ma seguo il rugby da35anni!!!!Ricordo Bettarello,Gaetaniello,Ivan Francescato,Giovanelli,Checchinato,Visser,Arancio,Vaccari,Troncon,Domingues e le telecronache di Paolo Rosi!!!!L'attività atletica agonistica è altamente educativa e salutare!!!!Che Dio benedica tutti coloro che aiutano i bambini a praticare un'attività atletica considerando che bisogna sempre evitare fanatismo ed esaltazione:l'atletismo deve formare le personalità non le deve distruggere!!!!
dino (192.92.126.139) , Bitonto(Ba)

09/06/2007
ciao a tutti , volevo sapere se i dati della banca sono ancora questi segnalati da voi. silvia de villa
silvia de villa (87.11.174.156) , roma


Vai all'articolo

Firma


Citta'



Email




Scrivi nella casella sottostante il codice che leggi nella grafica, rispettando maiuscole e minuscole:


Anno VIII - Dir. Editoriale G. Sonego
APERIODICO TELEMATICO
© 1995-2003 Giramondo
Factotum s.r.l.