Leggi
le opinioni degli altri e
dicci la tua!
04/10/2000
Che schifo. Vorrei vedere commesse su di loro le stesse nefandezze che hanno fatto su quei bambini. A volte si che la pena di morte sarebbe applicabile! E poi vengono rilasciati per amnistia quei maledetti porci! CHE SCHIFO!!
Millenium Bag, Microchiplandia
10/10/2000
Internet fa paura perchè è un posto senza regole e la meggior parte delle persone
vuole essere guidata, terrorizzata dalla incapacità di vivere senza paletti ai quali ancorarsi
Penso che la rete non faccia altro che rispecchiare fedelmente la società che la crea con la
sola differenza che non ha filtri quindi anche grazie all'anonimato l'animo umano tende a
mettersi a nudo in tutti i suoi aspetti compresi quelli più disgustosi. La pedofilia esiste
da sempre come esiste da sempre la violenza nei confronti dei più deboli, non è internet che
l'ha creata. Questa assurda demonizzazione della rete serve solo ad alimentare la richiesta
di regole , le regole per essere applicate necessitano di controllo. In questa maniera non solo
sparirebbe la parte più innovativa libera affascinante e romantica di internet, ma ne farebbe
un pericoloso mezzo di controllo e manipolazione da parte di coloro che gestirebbero la
regolamentazione. Se poi vogliamo fare gli struzzi pensando di metterci l'animo in pace nei
confronti di schifose violenze delegando sempre più ad altri le nostre scelte di vita,
accettando di farci manipolare.....per quanto mi riguarda ognuno la pensa come vuole o come può
Byezz
GOLDMINE, modena
25/10/2000
Perchè non dite la vostra su questa assurda identificazione del pedofilo
a nemico totale? E perchè nessuno si è preso la briga di raccontare la storia del sito del comune di Roma, che preso anch'esso dalla foga
del mettere alla gogna lo "sporco pedofilo", non ha trovato di meglio da fare che censurare
il libro Lasciate che i bimbi, di
Luther Blissett e prontamente resuscitato dal centro sociale del Forte prenestino. Non c'e' nessuno che ha partecipato
al netstrike?
Francesco, Modena
26/10/2000
sono d'accordo con goldmine. è vero che esiste da sempre la pedofilia come la
criminalità ma oggigiorno si è acuita maggiormente perchè in Italia esiste una classe politica
scadente e, a volte, criminalizzata perchè collusa con il potere criminale. Il nostro paese
è rinnomato all'estero anche per tutte le leggi che abbiamo ma il problema vero è che nessuno
le applica fino in fondo. Il popolo italico è strano, non si informa a dovere non và in
profondità nelle cose e si lascia abbindolare dalle (dis)informazione e lapida senza ritegno
chiunque commettendo così gravissimi errori; ma fa soprattutto un grande errore:
"fin che capita agli altri cosa mi frega!" L'importante è sapere che il tal giocatore
si s...a la tal velina etc. così è se vi pare. -parolelibere-
parolelibere, modena
26/10/2000
la pedofilia esiste da sempre, ma mai come negli ultimi tempi si è fatta ferocie. il pedofilo autonomo ammazza le sue vittime per timore di essere denunciato. le grandi organizzazioni che commerciano la pedofilia uccidono per terminazione automatica della vittima. la pedofilia è un mostro disumano, il peggiore, ma non viene combattuta come si deve perchè la classe politica preferisce operare la dove può reperire massivamente voti. lasciate che i bimbi è un'opera di mistificatoria apologia pedofila e come tale è stato combattuto dalla pm mussi della procura di bologna, e chi viola le disposizioni dell'autorità giudiziaria si rende complice del del delitto, aiutandone il compimento. attenti voi di pianeta, forse non sapete quello che state facendo. c'è un'ordinanza del tribunale di bologna relativa a lasciate che i bimbi........
morte ai pedofili, qualunque
28/10/2000
E che ne dite di quel manipolo di prodi guardoni che si fanno tante seghe con la scusa di sorvegliare i siti pornografici?
BuonaLaScusa, Noto
28/10/2000
tutta gente da far fuori
morte ai pedofili, qualunque
30/10/2000
Desidero far notare che il libro "Lasciate che i bimbi......." è stato oggetto di indagini da parte della Procura della Repubblica di Bologna, che ne ha decretato il sequestro e divieto di pubblicazione per l'intero territorio della Repubblica Italiana. La Legge punisce coloro che aiutano il reo nella prosecuzione dell'atto delittuoso, con forti aggravanti nel caso (come questo in esame) che siano intervenuti provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria intesi a scongiurarne gli effetti delittivi, eludendo i provvedimenti del Magistrato.
Dura Lex, Sed Lex
30/10/2000
Interessante. E quali sarebbero le motivazioni del sequestro? E mi piacerebbe anche sapere se ha qualche utilita' impedire la pubblicazione sul territorio delle Repubblica Italiana? Non e' forse sufficiente copiare il documento su un server situtato in una qualunque repubblica delle banane per aggirare l'ostacolo? Servono a qualcosa questi provvedimenti censori? Non sono un po' anacronistici?
Perplesso Plessi, Modena
30/10/2000
Non mi pare che questo sia un modo giusto di vedere le cose. Il fatto saliente è che un Tribunale Italiano ha stabilito che la pubblicazione in questione contiene elementi delittuosi, e le sentenze vanno rispettate TUTTE, non solo quelle che fanno comodo per credo politico. Comunque, visto che sei di quelle parti, vai a Bologna, Tribunale (Piazza Tribunali 1), e chiedi alla Dottoressa Mussi le relative spiegazioni per le tue perplessità.
Dura Lex, Sed Lex
30/10/2000
Non sto dicendo se e' giusto o sbagliato, mi sto solo chiedendo se un simile provvedimento ha qualche efficacia. Per quando riguarda le motivazioni della sentenza, mi pare che che anche tu non ne hai la minima idea.
Perplesso Plessi, Modena
30/10/2000
Le motivazioni dell'ordinanza, essenzialmente, si soffermano sull'identificazione dell'opera inquisita definendola "delitto contro la morale e contro l'infanzia per la natura palesemente pedofila in ordine ai contenuti. L'efficacia sta nell'impedirne la pubblica diffusione per i canali, cosidetti, ufficiali; quali edicole, librerie et similia. Naturalmente esiste un numero di soggetti che, contravvenendo delittuosamente alle disposizioni del Giudice, promuovono il libro in maniera semi clandestina, ma questo non si può evitare, e comunque non sminuisce il decreto Giudiziario. Anche lo spaccio di stupefacenti, i sequestri di persona, il traffico di opere d'arte rubate o soggette alla Pubblica Tutela (e tante altre cose ancora) sono vietate, ma non per questo eliminate.
Dura Lex, Sed Lex
31/10/2000
Riguardo a questo tema, oggi Repubblica pubblica una intervista chiara al colonello Rapetto delle Fiamme Gialle, che si può leggere a http://www.repubblica.it/online/politica/scandalo/detective/detective.html saluti
Andrea Burzacchini, Mainz
31/10/2000
Credo che "dura lex" non abbia nemmeno letto i link che ho suggerito nel precedente intervento ed in particolare quello del del centro sociale del Forte prenestino, dove è ben spiegato che l'ordinanza della Musti, non si riferisce alla pubblicazione in sè, che d'altra parte si trova anche in libreria, ma bensi' "il reato contestato era quello di diffamazione a mezzo stampa e abuso di critica verso il suo operato nel (... )processo" contro i bambini di Satana. Ancora una volta invece di affrontare responsabilmente il tema della violenza sui minori, il tema pedofilia viene sfruttato per duemila altri secondi fini (censura online, propaganda elettorale, inasprimento delle pene, manie di protagonismo alla "dura lex" ecc, ecc.)
Francesco Tutino, Modena
31/10/2000
Non mestare Tutino, io ho parlato dell'ordinanza di sequestro della pubblicazione nel processo contro i bambini di satana, mai fatto accenni alla causa per diffamazione, che è una cosa diversa. Qui se c'è qualcuno che smania protagonismo sei tu, pronto ad aggredire gli altri senza motivo per sostenere le tue personali, e da me non condivise, tesi. D'altra parte quel virgolettare la parola 'processo' riferendoti alla azione Giudiziaria contro quell'accolita di pazzi pericolosi come i bambini di satana fai capire bene da quale parte stai. Manigoldo.
Dura Lex, Sed Lex
31/10/2000
Le virgolette stanno solo a significare che la frase è citata dal sito suddetto, nient'altro.
Francesco Tutino, Modena
31/10/2000
Sarà come tu dici, comunque non hai nessun diritto di accusare il prossimo di protagonismo per il solo fatto che questi sostiene tesi diverse dalle tue. E comunque le parentesi puntinate normalmente si usano per sottintendere una certa irrisione dubitativa nel contesto che si sta descrivendo. In ogni caso, come detto, posso tranquillamente accettare il tuo chiarimento.
Dura Lex, Sed Lex
01/11/2000
Guarda, Dura Lex, senza polemica: I puntini possono sottointendere come tu dici una certa irrisiione, ma i puntini tra parentesi indicano che si sta omettendo un pezzo inutile, mentre le virgolette Francesco le aveva aperte tre righe prima. Comunque, chiarito questo, continuiamo a discuterne! ciao
Andrea Burzacchini, Mainz (Germania)
01/11/2000
Lasciando da parte la faccenda dei punti, delle parentesi e virgolette (alla lunga sarebbe fuorviante) devo dire che mi irrita il modo di proporsi di Francesco rispetto al tema. Certo, abbandonarsi alla caccia alle streghe, proprio come dice Tutino, sarebbe assai sbagliato, ma certamente qualcosa bisognerà fare perchè il problema è reale. Come minimo un potenziamento investigativo e una revisione delle pene mi pare necessaria. Oramai non ci troviamo più di fronte al giornalaio sotto casa che fa il lascivo con la figlia del panettiere (esecrabile ma isolato) bensì a vere e proprie mega organizzazioni che trafficano minori, rapiti o venduti, a livello mondiale. Bisognerà evitare colpi di teatro, come attacchi ai server o preti che conferiscono solo con Presidenti, dovremo impedire ronde di genitori armati davanti le scuole e giardini pubblici, ma certamente sarà obbligatorio trovare una vera soluzione al problema.
Dura Lex, Sed Lex
01/11/2000
Cambiate articolo!
Basta!, non ne possiamo piu'!
01/11/2000
E' vero molto di quello che dici, Dura... Eppure io credo che l'aumento delle pene come deterrente non serva. un saluto
Andrea Burzacchini, Mainz (Germania)
01/11/2000
Guarda, io sono uno che NON crede nelle pene ultrasevere da stato forcaiolo, il fatto è che in materia di pedofilia non esiste un sistema di pene decenti, e neanche una procedura penale adeguata. Dipenderà dal fatto che la grande recrudescienza in materia è relativamente recente, e come si sa il Legislatore è molto lento nell'adeguarsi alle nuove realtà. Per esempio, a questi signori, non si può contestare l'associazione per delinquere di stampo mafioso (e sistema mafioso essi sono). Potrebbe essere un primo passo per l'adeguamento, inoltre cio' consentirebbe di poter applicare l'apposita procedura penale prevista nei casi in cui tale reato viene contestato, per non parlare delle disposizioni in materia di esecuzione della custodia cautelare e sconto pena (art. 41 bis)
Dura Lex, Sed Lex
02/11/2000
Prendendo atto dell'ottima inchiesta che ha incastrato un buon numero numero di criminali anche grazie ad un sito civetta sulla rete Internet, mi sembra utile mettere in evidenza tre dati, che forse contribuiscono ad inquadrare meglio il problema: 1) le violenze sessuali sui bambini avvengono 4 volte su cinque all'interno della famiglia 2)"L'attuale normativa italiana in materia di sfruttamento sessuale dei bambini è una delle migliori e più severe al mondo. Prevede pene dure per chi sfrutta, violenta, commercia ed uccide a scopo sessuale piccoli innocenti. Prevede altresì garanzia processuali per la difesa della personalità dei minori (che troppo spesso i magistrati non applicano) e pene "persino" per i semplici fruitori di materiale pornografico. Ovviamente tutte le pene sono graduate. Del resto se è vero che il reato di pedofilia è un reato frutto di una pulsione incontrollabile, la pena, alta o bassa, poco conta per disincentivare il reo" [da Marco Scarpati su http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/01-Novembre-2000/art11.htm+] 3) Infine proprio di oggi è la notizia che ben 300.000 bambini vengono oggi sfruttati sul lavoro in Italia. Credo quindi che bisogna rendersi conto che non siamo in presenza di una 'emergenza' pedofilia. Ma che bensi' la violenza sui minori sembra essere parte strutturale della nostra societa. Per combatterla non servono solo azioni repressive, pur sempre utili, ma una politica continuata di prevenzione, formazione di chi deve reprimere e creazione di strutture adeguate per aiutare i minori.
Francesco Tutino, Modena
02/11/2000
Non pensi che il fatto,come tu dici, "che la violenza sui minori è parte strutturale della società", rappresenti di per se stesso una emergenza?
Dura Lex, Sed Lex
03/11/2000
Si' e no, perchè è si'una realtà nefanda che bisogna cambiare al piu' presto ma non c'e' oggi una particolare recrudescenza nel
maltrattamento dei minori per cause sessuali, mentre ben maggiore sembrerebbe essere
l'emarginazione e lo sfruttamento minorile in genere. "I dati ufficiali - dice Cicciomessere
intervistato da il Foglio di Ferrara - dimostrano che,
in Italia, il fenomeno degli abusi sessuali nei confronti dei minori non è affatto in crescita
e non giustifica quindi le campagne di allarmismo politico-giornalistico degli ultimi mesi"
Inoltre aggiunge che "In ogni caso in uno Stato di diritto essere pedofili, proclamarsi tali o anche sostenerne la legittimità non può essere considerato reato: la pedofilia, come qualsiasi altra preferenza sessuale, diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone";.
Francesco Tutino, Modena
03/11/2000
Mmmmmmsì, Francesco. Quasi completamente d'accordo. Almeno fino alla prima parte della frase di Cicciomessere (quello del Partito Radicale???). La questione del reato d'opinione, però, é un po' "tricky", a parte che per adesso abbiamo visto che Busi può dire qualsiasi "sconcezza" senza che nessuno, a conti fatti, dica "beo". Ma, al di là di questo, bisogna stare attenti a considerare diverse cose: il reato d'opinione non deve esistere in uno stato di diritto, bene; però da queste parti stanno aumentando quelli che dicono "Sieg Heil" e sostengono e scrivono che ammazzare uno "schiavo" (leggi: i neri) non é male...come bisogna porsi nei confronti di questa opinione? Tutto questo non per tentare paragoni azzardati, però: quando incomincia il danneggiamento di altre persone?
Andrea Burzacchini, Mainz (Germania)
06/11/2000
Mi sembra che il dichiararsi pedofilio non ha nulla a che fare con il reato di
opinione. Nella maggior parte dei casi il pedofilo è una persona con un gran problema
di maturazione sessuale che si traduce in comportamenti più o meno violenti e traumatizzanti per i bombi.
Non mi sembra che questo sia sufficiente per perseguire penalmente chiunque sia pedofilo.
E come ben sai sarebbe anche perfettamente inutile. Semmai andrebbe assistito affinchè "guarisca" dalla sua patologia. Diverso il caso dei nazisti che fanno riferimento invece a comportamenti che assumono la violenza e la sopraffazione come fondamento del loro comportamento politico. D'altra parte il reato di apologia del fascismo, che e' l'unico reato di opinione punito in Italia per evidenti motivi storici, trova la fonte di leggittimazione nella costituzione, che è appunto antifascita. Cio' non toglie che comunque anche il nazista oltre (e magari anche prima) che penalmente andrebbe affrontato socialmente e politicamente affinchè cambi il suo atteggiamento civile e politico.
Francesco, Modena
06/11/2000
D'accordo, Franz, questa volta su tutto. Avevo costruiuto apposta un paradosso, per mettere in luce che significa "diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone", sottolineando il fatto che i confini di questa frase possono talvolta essere vaghi. Sono arci convinto che sia buona cosa che il fascismo lì e il nazismo qui "debbano" essere gli unici reati di opinione punibili; così come non ho mai pensato che dichiarasi pedofili debba essere punibile: anzi ben venga la dichiarazione, se serve alla "cura". Ma rimanendo nella cura al "problema di maturazione" si tratta di vedere cosa si fa... Sabato scorso sono stato a Marburg a vedere uno spettacolo teatrale intitolato "La principessa di ghiaccio": era uno spettacolo per bambini e genitori con tre personaggi... la faccio breve: il Re di Sicilia, dopo aver servito per tre anni la Nonna de Diavolo (!!), é pronto per insegnare alla Principessa di Ghiaccio come si ama; ebbene c'erano frasi come "come godono gli occhi", "come gode la pelle", "come gode la bocca", eccetera...C'erano bambini dai 4 ai 12 anni con i genitori, la qualità e il valore pedagogico erano altissimi. Ecco, io credo che queste cose abbiano valore estremamente più alto di certe provocazioni che mi paiono spesso (non tutte) fine a se stesse, con la differenza che quest'ultime, pur gnolando contro la censura, vanno in televisione, magari da Costanzo, cose più piccole, più meditate e, spesso molto più "rivoluzionarie", no. Insomma, Busi lo conoscono tutti, Jacopo Fo no... Perdono per la lunga filippica!
Andrea Burzacchini, Mainz (Germania)
06/11/2000
Causa 40 di febbre ho dovuto estraniarmi dalla discussione, e siccome sono sceso fino a ... 39 non mi sento con la testa pronta per ragionamenti complessi. Solo per dire che in italia "l'apologia di reato" come elemento di contestazione generica esiste, ed è stato anche applicato, anche se non frequentemente.
Dura Lex, Sed Lex
16/11/2000
Vorrei dire solo alcune cose a proposito del messaggio di francesco del 02/11/2000...concordo a pieno in quanto viene scritto.... la legge italiana sulla "pedofilia" è una buona legge...e la caccia alle streghe, come tutte la caccia in generale non mi trova consenziente.. Io credo ci sia un altro fattore da considerare..la maggioranza dei casi di "pedofilia" o "abuso" di minori si consuma dentro alle pareti domestiche e non vede mai o quasi mai la luce.. ci sarà un motivo, almeno credo, che non è solo il voler nascondere un fattaccio fra le mura domestiche, ma è il non "accorgersene" e questo è l'elemento che più mi fa rabbrividire. Si parla tanto di pedofilia, di abuso, soltanto quando questo viene sui giornali come notizia, quando "noi" decidiamo di indignarci... di difendere da un ipotetico "mostro" i nostri figli..... e prima ?.. e ieri e domani e dopodomani?... Quando noi ascoltiamo i bambini? Quando siamo in grado di dare loro attenzione, non per vestirli e farli mangiare o comprare i "prossimi regali" di natale....ma per ascoltarli, per ascoltare i loro silenzi, i loro chiacchierii a volte irrefrenabili che ci infastidiscono.... Quando siamo capaci di indignarci così tanto per il lavoro minorile? Eppure andiamo a comprare le nike senza porci nessun problema....Tanto tornati a casa possiamo indignarci all'infinito per i pedofili...così siamo convinti di essere strenui difensori dei bambini.... Io credo che sia qualcosa che non funziona in una società che ha questa capacità di scelta nell'indignarsi.... e sinceramente non mi piace....
matilde, parma
17/11/2000
giusto matilde. sono assolutamente d'accordo con te. ma la nostra società, soprattutto italiana, è questa e ci spingonmo sempre più a credere che è quella giusta. oggi si vive di statistiche, se nel nostro paese le percentuali dicono che i pedofili sono meno che negli altri paesi non c'è da preoccuparsi tanto, certi degradi (sia umani che non) sono considerati fiosiologici e il "potere" si arrabbia se poi ci indignano a voce alta e ci fanno vedere altre statistiche dove ci dicono che comunque negli altri paesi stanno peggio. ecco siamo arrivati a questo e per "fortuna" che in Italia abbiamo il Vaticano (questo è ironico).
parolelibere, modena
17/11/2000
In effetti ci sono genitori che hanno un rapporto a dir poco superficiale con i figli, per non parlare di quei genitori e parenti che ne abusano o magari se li vendono come miniera di pezzi di ricambio, ma questo che significa, che non c'è un allarme pedofilia? Siamo seri, per favore.
Balalaika, Troika
18/11/2000
Purtroppo l'allarme "pedofilia" ritorna ricorrentemente..ogni tanto....ma il fenomeno, anche se non si vogliono accettare le statistiche, non è in aumento... anzi ora è visibile anche il turismo sessuale ad opera di pedofili, questo fenomeno non solo c'è sempre stato, cosa nota a tutti, ma prima era meno visibile.... ora l'enfatizzazione data dai media lo ha reso molto visibile ed ha ingigantito le sue dimensioni, ed ha fatto sì che si cercasse un colpevole per questo fenomeno... quindi il "mostro pedofilo", il "governo che ci proibisce di indignarci" , ecc... in queto modo siamo tutti più sereni abbiamo dei colpevoli a cui attribuire "tutto" il male dell'universo e finalmente una giusta causa alla nostra indignazione!!!!!!!!!!!! Vorrei chiedervi...quando mai ci si è indignati perche i bambini verso i bambini che vengono sfruttati nel lavoro nero....sono una percentuale mostruosa anche in italia e badate bene non solo nel sud..una percentuale decisamente maggiore ispetto al problema pedofilia.... quando ci si è indignati per una forma di analfabetismo di ritorno che colpisce i ragazzini dai 13 ai 17 anni proprio nel ricco nord-est italiano.... quando ci si è indignati in favore di una corretta politica dei diritti dei bambini? Questo è degno di scandalo...... certo si potrebbe fare di più...specialmente per la prevenzione... ma questo è un antico ritornello..
matilde, Parma
19/11/2000
Cos'è una mossa di kamasutra... BRUTTI P E D O F I L I !!!!!!!!!!!
Partito anti -pedofili(siamo bambini), Siracusa
22/11/2000
In base alla ricerca ( di euroispes e telefono azzurro) nel '99 in Italia sono stati denunciati 511 casi di abuso sessuale nei confronti di minori sotto i 14 anni. Il 41,3% dei reati è stato consumato nelle regioni del nord, il 38,3% nel sud e il 21% nelle zone centrali del Paese. Gli autori delle violenze sui minori sono per l'87% cittadini italiani, per il 13% stranieri. Ad abusare dell'infanzia sono, nel 66,6% dei casi, appunto i genitori. A conferma di questa situazione ci sono le segnalazioni raccolte direttamente dal Telefono azzurro: quelle di abuso sessuale sono il 6,4% delle oltre 33 mila denunce complessive fatte nel '99. Nel 54% dei casi coloro che abusano dei bambini fanno parte del nucleo familiare o sono comunque parenti delle vittime: il padre per il 29,9%, la madre per il 6,4%, fratelli o sorelle per il 2,7%, parenti per il 15%. [da M.D.C. su ilmanifesto del 21/11]
francesco, Modena
22/11/2000
Una bella emergenza, non c'è che dire.
john, hill
23/11/2000
Volevo solo ricordare che oggi è entrata in vigore la convenzione ''sulle forme peggiori'' di lavoro minorile dell' Organizzazione internazionale del lavoro (Oil).... Nel mondo ci sono 250 milioni di bambini sfruttati, di cui 60 milioni in condizioni che mettono costantemente in pericolo la loro integrita' fisica e psicologica. E' a questi ultimi che guarda L'Organizzazione internazionale del Lavoro. secondo i dati forniti dall'unicef in Italia esistono ben 300.000 bambini (minori) che lavorano senza alcuna tutela per la la loro integrità fisica...: http://www.unicef.it/lav.htm#vecchio Non sarebbe il caso di indignarsi anche per questo?...... Io credo sarebbe opportuno....
matilde, parma
24/11/2000
Dai Matilde, sii realista! Come farebbe poi Feltri? Pubblica su Libero le foto del Capo?
Burper,
24/11/2000
Si degenera, è arrivato il solito figuro.
claudio infame, e spia
27/11/2000
Leggo solo ora, nelle pagine di un giornale inglese, un fatto raccapricciante: sono morti 50 bambini arsi vivi in fabbrica tessile in Bangladesh e cosa ancora più allucinante, le porte della fabbrica erano chiuse e questo ha impedito la fuga.... molte fabbriche tessili occupano bambini e non solo nel sud-est, sono bambini sfruttati che lavorano in fabbriche senza nessuna garanzia ..e i prodotti finiti, arrivano in Europa, anche in Italia, e negli Stati Uniti......NON SAREBBE IL CASO DI INDIGNARSI ANCHE PER QUESTO?
matilde, parma - londra
27/11/2000
Certo, Matilde, che è il caso di indignarsi anche per questo, è il caso di indignarsi SOPRATTUTTO per questo, senza fare come gli struzzi che tirano fuori la testa dalla sabbia e si accorgono che esiste la pedofilia. Bello sforzo! La pedofilia esiste da sempre, sempre in forme assolutamente odiose e sempre pressochè ignorata, perchè praticata soprattutto nel "buio" della Famiglia. Ma ora è di moda ed allora i forcaioli sono tutti lì a chiedere vendetta, dimenticandosi che loro stessi, per millenni, hanno fatto finta di non vedere. Come fanno finta di non vedere, oggi, i bimbi arsi vivi nelle fabbriche che bruciano a porte rigorosamente chiuse, che lavorano 12 ore al giorno, dimenticando fanciullezza e gioco, perchè il Dio Mercato deve crescere e proliferare, perché alla fine sia il denaro a sancire la linea di confine fra umani e subumani.
Burper,
01/12/2000
cambiate testo!!!!!
=lapsus=, gamba gigia
03/12/2000
A prescindere dalla prima parte dell'articolo, demagogia pura, ma che è stata già affrontata più che profondamente, ognuno nelle proprie opinioni, mi pare che sia sfuggito l'aspetto, più serpentino, delle tesi intermedie e conclusive. In effetti, metre si vagheggia su una cospirazione mondiale che vorrebbe attaccare "The Net" (e perchè poi? per distruggerla? per appropriarsene? per sadismo? questo non ci è dato di sapere)si tenta poi di scaricare una colpa (inesistente) sulle banche, i servizi di intercambio monetario internazionale, sulle poste, corrieri espressi, eccetera. Come se, al momento di spedire un plico, o un bonifico, la banca o le poste potessero (dovessero) avviare una inchiesta tesa a chiarire il motivo della spedizione o il contenuto del plico. Queste, mi spiace dirlo, sono baggianate, oltre ad essere discorsi pericolosi. Già viviamo controllati datelecamere ridondanti in tutte le città, tra poco ci prenderanno le impronte digitali a tutti, la privacy è una barzelletta, echelon controlla i messaggi di posta.....e tantissime altre cose. Stai a vedere che se domani mando 500 dollari a mio nipote in Australia, per il suo compleanno, corro il rischio di essere schedato. Personalmente non nutro interessi particolari per schierarmi a difesa di queste istituzioni, che tra l'altro mi stanno anche un po' sulle scatole, ma colpevolizzarle per il solo fine di stigmatizzare argomenti ad effetto mi pare troppo.
Aquatarkus,
03/12/2000
Aquatarkus, mi pare che i casi siano due: o non hai capito un beato cazzo del ragionamento iniziale o, come tuo solito, cerchi di mistificarne i contenuti per dar sfoggio alla tua, inutile, retorica. Il senso del ragionamento era chiaro a tutti, ma evidentemente ti serve una spiegazione... Non si chiedeva alcuna censura alle banche, alla posta o ai corrieri, si chiedeva di non censurare internet, e di non far d'ogni erba un fascio. Il fatto che noi si sia già tutti integralmente controllati non significa che non si sia in diritto di contestare i controllori e le loro metodologie di controllo, criminalizzando alcuni e proteggendo altri. E mi lascia alquanto perplesso la tua paura di saper d'essere schedato per aver inviato 500 dollari in Australia, quando sai benissimo che sanno meglio di te quanti soldi hai nelle tue tasche...
Burper,
03/12/2000
Mi aspettavo un intervento "contro" di burper/iotti, come al solito accecato dalla sua rivalità (unilaterale) contro quelli che egli, erroneamente, gli ricordano la ragguardevole superiorità di "qualcuno" :o) Mi diverte molto, poi, la compiacenza di sapersi "totalmente controllato", come un vero cagnolino, che non sa vivere senza sapere di avere un padrone. VIVA LA LIBERTA'
Aquatarkus,
03/12/2000
Quando si lottava contro il fascismo si era "totalmente controllati", ma alla fine le idee hanno vinto sulla forza. Quanto alla tua prima frase, "quelli che egli, erroneamente, gli ricordano", cerca di scrivere in italiano perchè la frase è assolutamente senza senso ed incomprensibile. Your sincerely.
Burper,
03/12/2000
P.S.: Mi sento un po' vigliacco, mi sembra di rubare le caramelle ad un bambino....
Burper,
03/12/2000
In effetti sei un vigliacco, non per le fesserie che dici, ma per altre cose che noi sappiamo. E poi va un po a scuola, ma poi nemmeno, perchè il pensiero articolato non si insegna.
Aquatarkus,
03/12/2000
Ha ha, pensiero articolato, buona questa!
Burper,
03/12/2000
Caro Aquatarkus, hai ragione il pensiero articolato non si insegna!!!! Si pratica... e tu di pratica....diciamo devi fare esperienza...non credi?
matilde, parma-londra
03/12/2000
Mi pare che qui gli unici interventi a senso compiuto sono stati quelli di: Millenium Bag, GOLDMINE, Tutino, Burzacchini, Dura Lex e Aquatarkus. Il resto è solo dietrologia da parata e qualunquismo alla maurizio costanzo, per non parlare dei duetti unipartoriti di burper/matilde. Credo inoltre che ogni volta entra in scena il solito sciocco appena nominato inizino a partire offesine e cretinate che sviliscono la serietà dell'argomento.
Ermenegildo Pistelli,
04/12/2000
Ma falla finita, chi credi di prendere in giro?
Burper,
04/12/2000
Da qui, messere, si domina la valle, cio' che si vede é.
Ariosto,
06/12/2000
Pedofili !!!!!!!!!!!!!
anti-pedofili(siamo bimbi), Monte Paozu
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