Leggi
le opinioni degli altri e
dicci la tua!
05/08/2000
Proust era un grande, come di grandezza (poetico-filosofica) sa la sua considerazione nell’ipotesi di un tale evento. Certo. Molti, tra gli uomini di oggi, potrebbero riconoscersi in quelle parole, ma il tempo non passa mai invano. Altrettanti contemporanei svolgono la vita che, bene o male, desiderano, il tempo d’oggi acconsente a certi privilegi, chi vive la vita che desidera potrà rimpiangere l’eventualità di non poterla continuare, e magari qualche desiderio oltre mai esaudito e forse immediatamente soddisfatto. Per coloro, invece, che sono oppressi dal gravame dell’esistenza potrebbe rappresentare addirittura una liberazione. E poi caos, conti regolati a sangue, malavita d’assalto, pacifici cittadini che, in attesa d’impunità, consacrano il loro desiderio di violenza. Ma anche ragionamento, sapere dove si suppone il cataclisma ed incamminarsi verso l’opposto, non prima di aver radunato la famiglia e il necessario. E forse chissà, contare i superstiti, e ridere alle spalle di qualcuno, convertitosi nell’opposto di se, a far i conti con una salvezza inaspettata e probabilmente castigata. Io, ovviamente, mi indirizzerei verso l'opposto.
Giorgio Farina, Roma
11/08/2000
aaallelujaaaaaaaaaaaaaaaaaa
alle, Luja
17/08/2000
Mi ero sempre chiesto se fosse un'idea originale di Schultz, quello dei Peanuts: cosa si fa se ti annunciano che sta per finire il mondo? Lui, Schultz, tanti anni fa, ha fatto una striscia in cui l'annuncio arriva contemporaneamente a Charlie Brown, Lucy e Snoopy. Che reagiscono, piu' o meno, cosi'. Charlie Brown diventa triste, perche' il mondo finisce prima che abbia fatto in tempo a vincere una sola partita di baseball. Lucy quasi impazzisce perche' finisce il mondo e lei non ha ancora fatto niente. Snoopy organizza una festa. Io non so che farei. Forse prevarrebbe il senso di liberta', forse la disperazione, forse le cose funzionano come dice Proust, e la "mancata fine" ci fa tornare identici. Vorrei tanto reagire come Snoopy, ma temo di assomigliare a Charlie Brown.
Rudi Ghedini, Bologna
02/09/2000
Proust aveva ragione, ma credo che la maggior parte del nostro tempo, se succedesse un cataclisma del genere, lo sprecheremo nel pentirci e disperarci per la natura che non siamo riusciti a rispettare. E' sicuramente un atto vile dare la colpa (comunque, anche se non ci si dispera) alla natura o alle altre persone di aver rovinato la natura. Rispettare la natura, come tutti sappiamo ma non facciamo, non è un optional, e quindi io personalmente inviterei le associazioni municipali a rendere il riciclaggio un obbligo. Inoltre, come non tutti sappiamo, in molti paesi europei si sta' usando un combustibile per automobili che non inquina chiamato bio-diesel, composto da olio di semi di varie piante, come il Girasole. Questo combustibile in Italia verrà distribuito inizialmente nel 2010, e costerà circa 100 LIT in meno del Diesel attuale. Questo combustibile non necessita neanche un motore specifico, ma richiede una modifica nei tubi del motore. Oltre a questo, non credo che un momento come quello bisogni prenderlo dal lato negativo, ma bisogna accettare gli errori di tutti noi.
Twualv, Catalonia
04/09/2000
Ma,caro Rudi Ghedini, la striscia di Schultz sicuramente aveva un lato ironico, perchè la metti su questo piano?
Millenium Bag, Microchiplandia
12/09/2000
America assassina e razzista.
America=degrado, inciviltà, razzismo e mafia, Antiamerica
15/09/2000
Non è facile rispondere a questa domanda. La prima reazione è quella di pensare che forse ai tempi di Proust la fine sarebbe stata inevitabile per milioni di persone, senza appello e senza scampo, ma noi, col nostro bagaglio di cultura e tecnologia forse riusciremmo a trovare una via di fuga. Poi, ragionando, ci si rende conto di quanto illusoria sia questa convinzione. Anche per gli Etruschi, "se fosse successo agli Umbri... ma noi con la nostra forza e con la nostra tecnologia...". In realtà, mai come oggi gli sforzi individuali sono vani ed ininfluenti, ai fini di modificare il corso delle cose, la nostra libertà è illusoria, per ridurre al minimo la conflittualità con le classi dominanti, la nostra cultura è finalizzata al massimo rendimento produttivo e la vita non sappiamo neppure cosa sia. In un caso come quello evocato vedo solo scene di panico e disperazione e invocazioni alle "autorità competenti" affinchè risolvano il "problema". Nel mio caso credo che la rabbia e la disperazione per non riuscire ad evitare non tanto la mia morte, quanto quella delle persone che amo e dei miei figli, prevarrebbe su ogni altro sentimento.
Claudio, Reggio Emilia
17/09/2000
Claudio, abiti nel medioevo o nella nostra epoca? "le classi dominanti"...
Vivinelpresente, Presente
17/09/2000
Claudio è un fascio.
abbasso il fascio, tisfascio
17/09/2000
E' abbastanza deprimente, Socrates (al secolo Giorgio Farina...), vederti rispondere con insulti a Claudio, reo solo di aver messo in discussione le tue 'ispirate' teorie sulla reazione dei 'moderni' alla fine del mondo.... Davvero non hai altri argomenti?
Rainbow Runner,
17/09/2000
La verità è che Claudio è un fascista e un ipocrita, che usa molti pseudonimi (Claudio, Rainbow Runner, etc.)come molti in questo sito. E comunque mi immaggino il caos totale che la gente che si mette in balcone tranquilla a fumare una sigaretta raccontando barzellette e cazzate varie come se non succedesse niente. Sarebbe molto bello un mondo come lo descrive spesso Claudio, ma bisogna rendersi conto che il numero delle persone nel mondo, l'ignoranza e la scaramanzia che persiste, impedisce ad un immediato futuro la pace nel mondo. Prima bisognerebbe risolvere altri probblemi, eliminare l'estremismo, per esempio, e dopo questo cambiamento si potranno fare altri cambiamenti radicali. Non siamo più nel 1300, in cui in Europa ci sono 70 milioni di persone. se fossimo veramente di meno, la cosa si potrebbe regolare meglio. Viviamo nel presente, nel frattempo.
Millenium Bag, Microchiplandia
17/09/2000
Quanto sei patetico Socrates, mentre cerchi di fare d'ogni erba un fascio.... Quando dici 'sarebbe molto bello un mondo come lo descrive Claudio' o hai delle informazioni sul suo pensiero, che noi non abbiamo, oppure non sai neppure leggere la lingua italiana. Più probabilmente, come tuo solito, stai solo cercando di seminare zizzania.
Rainbow Runner,
18/09/2000
Veramente no Sono SOCRATES, ma Millenium Bag, o come preferisci FENICIO. Quindi non confondere le persone. Mi raccomando, sta attento a chi ti rivolgi, ti potresti sbagliare. Comunque tutti possono sbagliare, scusate a tutti.
Millenium Bag, Microchiplandia
18/09/2000
Certo: claudio/burper/raimbow runner/etc, ovvero la stessa persona, è ossessionato da socrates e lo sogna anche la notte.
Ferry, Ferrara
18/09/2000
E anche il giorno
Mandasgada, Ravenna
18/09/2000
Non parlo solo di questo commento, ma di altri commenti di Claudio che hanno come fondo un senso di ottimismo, che se pur bello e giusto in un mondo del genere non troverà mai un posto dove le sue radici possano attecchire.
Millenium Bag, Microchiplandia
19/09/2000
Sempre la stessa cosa, tutto bene per molto tempo, poi entra in ballo claudio e tutto si guasta.
tretregiùgiù, Su
21/09/2000
Claudio. Sinonimo di: CHE PALLE
Vocabolariogiramondiano, Internet editore
22/09/2000
Se supponessi io che il mondo stia per finire prendendo una bottiglia di Chianti megliore mi recherei sotto il ponte affinche almeno alla fin fine saró in mezzo ai saggi. (scusi il mio brutto italiano)
Lothar, Norimberga
25/09/2000
Non esito a condividere la risposta di Proust. Forse Proust avrebbe risposto nello stesso modo anche se gli avessero chiesto cosa avrebbe fatto domani, come rivela la sua frase di chiusura..Dico questo perché De Bottom ci racconta anche di come Proust consigliò ad un "giovane triste, invidioso ed insoddisfatto" di andare a godere al Louvre delle opere di Jen Batptiste Chardin, che rappresentano scene di vita quotidiana, fatte di fruttiere, brocche, utensili di cucina, e di personaggi intenti a leggere, costruire castelli di carte, riporre la spesa ecc. Proust sosteneva che se il giovane avesse imparato ad apprezzare questi quadri, avrebbe anche saputo godere del suo quotidiano, scoprendo che anche "il ferro e le terraglie possono essere incantevoli". E così come il nostro senso della bellezza si evolve anche grazie ai grandi pittori, capaci di acuire la nostra sensibilità verso le qualità estetiche di oggetti prima ignorati anche "la felicità che ci può derivare dal rivolgere un secondo sguardo alle cose dimostra che la nostra insoddisfazione dipende spesso dal modo in cui osserviamo la vita, piuttosto che da un suo difetto costruttivo".
Francesco, Modena
25/09/2000
Tanto per non restare appiattiti sulla "cultura ufficiale" :)
tretregiùgiù, tisfascio
26/09/2000
il messaggio di Francesco era il primo ragionevole e di parole belle. Perchè non ne fanno silenzio quelli chiacchieroni con devozione...
Lothar, Norimberga
26/09/2000
ha parlato l'avvocato delle cause perse
fammi il piacere, impiccati
27/09/2000
le cause non sono perse che per chi si sforza ad essere così illuminatissimo che abbia paura di ogni semplice bellezza... (scusi i miei sbagli - non sono italiano)
Lothar, norimberga
27/09/2000
Lothar, attento! Stai parlando con uno che non ha nessuna voglia di discutere o capire, gli interessano solo le "flame". Non ha senso parlare con certe persone.
Rainbow Runner,
27/09/2000
il tuo italiano è decente, complimenti, però tu non puoi pretendere di forzare le opinioni degli altri, in altre parole non essere come raimbow runner e i suoi noti multipli, potresti rimetterci di reputazione. Invece a me è piaciuto il tuo primo intervento. Questo è il punto, c'è gente, alla raimbow runner, che crede questo spazio come una gara di opinioni, dove possa vincere una opinione prevalente, dimostrando una mentalità nazi-staliniana.
ci ho ripensato, non impiccarti
28/09/2000
riflettendo sulle tue parole serie penso che ciascuno di noi tutti abbia ragione un po. Forse lasciamo le ostilità e apprezziamo la propria intenzione d'ogni commento. Pertanto ti ringrazio tanto i richiami quanto i complimenti sebbene stia entusiasmandomi per il detto bell'ingegno.
lothar, norimberga
28/09/2000
Lothar, leggi, di Pirandello, "La ragione degli altri" oppure Le ragioni degli altri, non ricordo bene. Sarà una lettura appassionante, utile per il tuo Italiano, ed in tema rispetto il concetto da te espresso.
Quello che ci ha ripensato, Un'altra
28/09/2000
grazie! Ho letto tante cose da Pirandello io, sopratutto il dialogo tra il gran e il piccolo Me. Cosa pensi risponderebbe lui in riferimento alla detta fine del mondo? Non che il piccolo Me ne chiacchiererebbe e il grande Me farebbe silenzio?
lothar, norimberga
29/09/2000
Non so che dirti Lothar, è difficile stare nella testa del prossimo, immaginare i pensieri di altri sarebbe assai presuntuoso.
Ripensante, Un'altra
29/09/2000
hai ragione. Ma pur potremmo divertirci ad immaginare le risposte di qualche celebrità...hm...socrate: "so che non so cosa fare finche non sta crollando il mondo - ma poi sara troppo tardi" --o descartes: "penso dunque ...sto pensando sempre sempre... dunque sono --arrivato in ritardo" . hehe- che ne dite?
lothar, norimberga
29/09/2000
Se stesse per finire il mondo farei quello che la mia mamma non mi ha mai lasciato fare (comanda lei dato che io ho tredici anni): disegnerei su tutte le pareti della casa così se qualcuno sopravvivesse alla catastrofe troverebbe le mie "opere d'arte"...Sperando di non essere io l' unica superstite perchè non vorrei stare in un mondo disabitato dove nessuno potrebbe condividere con me il divertimento e la soddisfazione del disegnare sulle pareti!
Chelle, Bergamo
30/09/2000
Ti ho detto Lothar, secondo me un gioco di questo tipo mostrerebbe una grande presunzione nell'intervento. Invece mi piace molto l'intervento di questo bambino qui sopra.
Io ripensai, Tu ripensaci
09/01/2001
Siete tutti dei grandi saggi.Complimenti. Com'era quella canzone...? Parole,parole, parole......
Mandovai (212.171.245.55) , Mesina
13/11/2001
penso che mi farei una bella scopata.
Andrea (213.213.20.5) , Roma
13/11/2001
....scenderei con una bottiglia di chianti sotto i ponti, proprio perché nel precciso istante in cui la terra sta per essere distrutta sarei anche se in quelle vesti, identico a qualsiasi altro poitente del mondo...però me sa che già l'ha scritto Totò.
davide caccia (213.255.22.147) , roma
|
|
|