Immaginiamoci per un puro piacere della nostra mente alcuni fatti ipotetici che non hanno nessun rapporto con la realtà: per esempio che un bel giorno, in un grande condominio di lusso di una città benestante, un inquilino vada con suo figlio in solaio per prendere una vecchia lampada messa via qualche anno prima.
A un certo punto, mentre sta aprendo la porta del suo solaio, sente dei versi e degli strani rumori che provengono da un altro solaio e, seguito dal figlio, si appoggia alla porta per ascoltare meglio. Però senza voler spalanca la porta e vede l'amministratore del condominio con la segretaria che glielo sta prendendo in bocca. Allora si mette a urlare che è un'indecenza, e che è una vera schifezza che l'amministratore di un condominio fatto di gente per bene si imboschi in un solaio a compiere oscuri commerci carnali adulterini. Tutto questo poi, anche se per una disgraziata casualità, davanti agli occhi di un minore.
L'amministratore cerca di scusarsi in tutti i modi, dice all'inquilino che ha capito male, e che la signorina gli stava soltanto attacando un bottone; erano andati in solaio perchè dopo che gli si era sfilato il bottone aveva messo sottosopra tutto il suo ufficio per trovare la cassettina con l'ago e il fil, poi gli era venuto in mente che la teneva in solaio. Allora l'inquilino gli dice che è uno spudorato contaballe, e che era da tempo che tra gli inquilini del palazzo girava la voce che da certi solai provenissero rumori ambigui, e che se spera di farla franca è proprio fuori strada, perchè lui (l'inquilino) tirerà fuori la questione alla prossima riunione di condominio.
Alla riunione di condominio succede un putiferi, buona parte degli inquilini sono profondamente indignati per la condotta dell'amministratore che prende la parola èer dire che, se non ci fosse stato quel piccolo equivocoche lo vede protagonista, lui avrebbe prosto all'ordine del giorno un argomento ben più serio: cosa fare deggli inquilini arabi del trzo piano. L'amministratore sostiene che ha studiato i loro movimenti per settimane, e che si trovava in solaio proprio per spiarli, non per fare il cretinetto.
Sono loro che producono gli strani odori e rumori del solaio. Bisogna mandare la polizia e la finanza dagli arabi del terzo piano perchè quelli si sono fatti un laboratorio dove rpoducono abusivamente diserbanti. Tante volte lui ha provato a entrare nel loro solaio con l'educazione per vedere cosa bolliva in pentola, ma loro non l'hanno mai fatto entrare. Secondo lui ci vuole un'operazione di polizia.
A quel punto l'inquilino si mette a protestare, e dice che non c'eè nessun bisogno di tirare fuori quelli del terzo pianoe i diserbanti abusivi perchè si è stati colti con le mani nel sacco, e tra i condomi si scatena il pandemonio.
Se voi foste un inquilino pensereste che:
a) comunque l'amministratore è una persona poco seria?
b) c'è il serio pericolo che quelli del terzo piano producano scorie nocive in solaio mentre fanno diserbanti abusivi?
c) tra la produzione dei diserbantiabusivi e le pratiche sessuali dell'amministratore c'è un rapporto di necessità?

Gualtiero Frangipane