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Dario
Morgante
Quando ero piccolo avevo degli
amici invisibili. Uno era John Wayne. Quando mi
nascondevo in un palazzo che stavano costruendo di fronte
a casa mia lui era li' nell'ombra, e protettivo mi
sorrideva, come mio padre non ha mai saputo fare
Quando ero piccolo erano gli anni '70. Tendenzialmente la
gente aveva la testa sulle spalle e i giovani scemi
venivano picchiati nelle piazze
Quelli furbi sognavano il potere e si iscrivevano in
massa al Psi di Craxi.
Quando ero piccolo mi guardavo gli anime in televisione,
i *cartoni animati
giapponesi*, che naturalmente come tutte le cose belle
erano vietate da alcuni adulti bacchettoni (*un bambino
si e' lanciato dal balcone urlando: mamma lanciami i
componenti, ma la mamma non glieli ha lanciati*).
L'ignoranza e' una brutta cosa. Ci sono degli ignoranti
che vorrebbero sapere cosa e' meglio per i bambini e cosa
no. Figurarsi. I peggiori tra questi ignoranti sono gli
psicologi.
Dicono che il Tomagotchi
e' *diseducativo*. Come se il mondo nel quale viviamo
fosse educativo. Come se loro avessero la chiave della
felicita'. Perche' non ce la danno allora?, il suicidio
e' la principale causa di morte per la mia generazione.
Comunque e' un amico invisibile. Come quelli di tutti i
bambini del mondo. E' un videogioco.
CLICK E TORNI A
GIRAMONDO
© 1996 Giramondo
PIANETA s.r.l.
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Il Tomagotchi.
E' un videogioco. Tipo gli "ammazzapensieri",
per capirci. Dentro c'e' un esserino che ricorda un
pulcino. Nasce quando il gioco parte e tu lo devi
accudire. Se non lo fai lui muore. Poi riparte. Tutto
qui. |