Daniela Grenzi

E' considerato il guru della ‘tecnologia maneggevole’, è un personaggio creativo e divertente e , nonostante il suo peso scientifico raggiunge il lettore in modo chiaro e brillante proponendo teorie avvincenti e sorprendenti. Donald A.Norman è professore di Scienze Cognitive all’Universita’ della California, nel 1990 ha pubblicato La caffettiera del masochista, definito geniale e rivoluzionario da Marvin Minsky e letto da un numero inimmaginabile di persone, superando lo storico gap tra tecnici e non tecnici. L’ultimo suo libro è Lo sguardo delle macchine ed è considerato la continuazione del primo, entrambi trattano dell’interazione tra uomini e oggetti di uso quotidiano.
La tesi di fondo è riassunta in questa osservazione dell’autore: "Osservo come la gente interagisce con la tecnologia, e quello che vedo non mi piace, perché gran parte della tecnologia moderna è fine a se stessa". Norman sostiene quindi che bisogna socializzare la tecnologia, e che è importante che gli artefatti tecnologici e di uso comune ci aiutino anziché ostacolarci nella vita di tutti i giorni.
Norman, con grande efficacia persuasiva, ci spinge a non rassegnarci ad un design sbagliato con cui tutti prima o poi abbiamo fatto i conti: armadi raffinati dove non si trovano le maniglie, distributori di biglietti dove non si capisce lo spazio per il denaro e quello per il ritiro del biglietto, comandi di videoregistratori assolutamente incomprensibili, e tanti altri piccoli fastidi che subiamo con maggiore o minore irritazione tutti i giorni.
Donald Norman lancia infine un appello per una rivoluzione culturale che sposti l’accento dalle tecnologie alle persone perché siano le prime al servizio delle seconde e non viceversa!

Donald A. Norman, La caffettiera del masochista, ed. Giunti 1990

Donald A. Norman, Lo sguardo delle macchine, ed. Giunti 1995


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E' ipotizzabile una tecnologia dal volto umano?