ROMA. L'antenna Omnitel di corso Vittorio Emanuele è stata "bloccata" dal Tar del Lazio. Lo fa sapere il Codacons che aveva proposto ricorso. L'associazione degli utenti si era rivolta al Tar dopo che una consulenza medica ha accertato "sintomi di danno alle cellule, perdita dei capelli, svenimenti e tensione nervosa" nella portiera dello stabile dove è collocata l'antenna. Ha scritto il Tar: "Lo stesso Ispesl (Istututo superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) ha affermato che il livello di campo elettrico globale nel sito di installazione provoca un significativo inquinamento". Un altro istituto invece ha considerato "che non vi sono elementi per ritenere che i campi elettromagnetici emessi dalla stazione radiobase della Omnitel siano un rischio per la salute dei cittadini". Il Tar ha accolto il ricorso ritenendo che è prevalente "l'interesse primario della salute". Omnitel, che ha annunciato un ricorso al consiglio di Stato, ha precisato che la sospensione temporanea dell'attività dell'antenna cellulare è limitata al solo impianto romano di corso Vittorio Emanuele. Il blocco non provocherà black-out telefonici nella capitale. Omnitel ricorda come l'Ispesl prenda atto del fatto che il livello del campo elettrico dell'impianto di corso Vittorio Emanuele sia "inferiore al limite di campo elettrico vigente nella regione Lazio". [Ansa]